Sardegna a rischio moderato e con l'indice Rt che ha superato quota 1, attestandosi a 1,03. E' quanto emerge dall'ultimo monitoraggio settimanale di Istituto superiore di Sanità e ministero della Salute, che esamina i dati relativi alla settimana 15-21 marzo.

L'Rt nazionale è a 1,08, in calo rispetto all'1,16 di una settimana fa.

Sono 13 le Regioni con Rt superiore a 1: in Valle d'Aosta è addirittura 1,75, Calabria 1,37, Veneto e Friuli 1,23. Il più basso è nella Provincia di Bolzano, 0,78

Ancora: Abruzzo 0,87, Basilicata 0,95, Campania 1,05, Emilia Romagna 0,98, Lazio 0,99, Liguria 1, Lombardia 1,08, Marche 1,15, Molise 1,17, Piemonte 1,17, Trento 1,02, Puglia 1,17, Sicilia 0,99, Toscana 1,1, Umbria 0,97.

LA CURVA RALLENTA - "C'è un rallentamento della crescita della curva epidemica in Italia e oggi vediamo i primi segnali di stabilizzazione", ha detto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro.

L'età media di chi contrae l'infezione è tra 40 e 50 anni, "un dato costante, ma si comincia a vedere un decremento nei casi, anche tra gli operatori sanitari per i quali rappresenta un evento positivo dovuto alla vaccinazione".

Si osserva, ha aggiunto, un "miglioramento complessivo del rischio, sebbene complessivamente ancora alto".

Anche l'incidenza dei casi a livello nazionale è in lieve diminuzione (sotto la soglia dei 250 casi settimanali ogni 100mila abitanti), ma "non consente comunque di ridurre le attuali misure di restrizione".

Inoltre, "i dati di incidenza, trasmissibilità ed il forte sovraccarico dei servizi ospedalieri richiedono di mantenere rigorose misure di mitigazione nazionali accompagnate da puntuali interventi di contenimento nelle aree a maggiore diffusione".

CINQUE REGIONI A RISCHIO ALTO - Cinque Regioni (Friuli, Lazio, Piemonte, Puglia e Toscana) hanno un livello di rischio alto. Tre hanno una classificazione di rischio basso (Basilicata, Campania, e la Provincia Autonoma di Bolzano), le restanti 13 sono a rischio moderato.

Un occhio di riguardo per la Puglia, che riporta molteplici allerte di resilienza.

Tre le Regioni che cambieranno colore. Il Lazio da martedì sarà arancione, la Valle d'Aosta rossa, ma il presidente ha già anticipato le restrizioni. Diventa rossa anche la Toscana, ha fatto sapere il presidente Giani dopo aver parlato con il ministro Speranza.

La prossima settimana saranno rosse dunque Campania, Valle d'Aosta, Emilia Romagna, Friuli, Lombardia, Marche, Trento, Piemonte, Puglia, Toscana e Veneto. Arancioni tutte le altre.

"UN'ESTATE SERENA" - "Mantenendo le misure e rafforzando la campagna vaccinale penso si possa arrivare a proficui miglioramenti per trascorrere un'estate serena; non elimineremo il virus ma si spera in un'estate serena", ha detto il direttore Gianni Rezza.

"C'è una prima inversione di tendenza - ha aggiunto - che è conseguenza degli effetti delle misure prese nelle scorse settimane. Il dato è positivo se si pensa che stiamo contenendo una epidemia che è dovuta principalmente ad una variante, quella britannica. Tuttavia resta una occupazione elevata delle terapie intensive e una coda di decessi elevata, ma questo era atteso perchè si sono accumulati molti casi nelle settimane scorse".

(Unioneonline/L)
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