La Sardegna lascia la zona bianca e passa in arancione da lunedì 22 marzo.

Lo prevede l'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, che entrerà in vigore la settimana prossima.

La notizia purtroppo era nell'aria, dopo l'aumento dei contagi negli ultimi giorni, il conseguente incremento dell'indice Rt in Sardegna da 0.89 a 1.08 e la classificazione del rischio complessivo che, nell'ultimo monitoraggio dell'Iss-ministero della Salute, da basso è diventato moderato.

Per l'Isola dunque si va direttamente in arancio senza passare dal giallo, visto che la zona intermedia è stata sospesa fino al 6 aprile come da ultimo decreto nazionale.

I DATI - Quanto ai numeri si resta sotto la soglia dei 50 casi per 100mila abitanti in una settimana (43), ma con una variazione del numero dei contagi in aumento del 32.5%. Sotto la soglia critica anche la pressione negli ospedali (14% di posti letto Covid in terapia intensiva e 11% in area medica).

Sul fronte vaccini, dopo il via libera dell'Ema di ieri e la decisione governativa di riprendere le somministrazioni di AstraZeneca, l'Ats sta richiamando tutte le persone che erano già prenotate nel giorno dello stop al vaccino di Oxford.

IN ITALIA - Nel resto d'Italia resta rossa la Campania e il Molise è l'unica regione a lasciare il rosso per l'arancione. L'indice di contagio Rt nazionale rimane stabile all'1.16, secondo i dati del monitoraggio settimanale dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss) relativi al periodo compreso fra il 12 e il 18 marzo.

L'Iss ribadisce la necessità di mantenere "rigorose misure di mitigazione nazionali", di ridurre "interazioni fisiche" e "mobilità" e di evitare in genere tutti i contatti non necessari fuori dalla propria abitazione.

(Unioneonline/D)
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