"Dalla prossima settimana iniziamo a testare chi entra in Sardegna".

Questo l'annuncio del governatore della Sardegna Christian Solinas, ai microfoni della trasmissione "Un giorno da pecora", su Radio Uno.

"Da lunedì - ha spiegato Solinas - a chi sbarca chiediamo qualche minuto del suo tempo per sottoporsi a un test rapido: se il risultato è di negatività si accede tranquillamente, in caso di positività scattano i protocolli previsti".

Alla base della decisione, che era nell'aria da giorni, visto e considerato il passaggio dell'Isola in zona bianca, c'è la volontà, ha aggiunto Solinas, "di difendere la salute pubblica".

Il governatore ha anche parlato delle riaperture: "Se questa settimana ci confermerà l'andamento positivo dei numeri che avevamo fino alla settimana scorsa potremo riaprire anche i luoghi della cultura, e progressivamente anche le palestre, con tutte le prescrizioni e i protocolli del caso".

"Abbiamo scelto - ha proseguito Solinas - di fare delle riaperture graduali per monitorare gli effetti delle riaperture. Al momento abbiamo riaperto la ristorazione serale fino alle 23, con coprifuoco alle 23.30. I bar e le attività simili sono aperti

fino alle 21".

Infine, la strategia per preservare la zona bianca: "Stiamo spingendo molto per investire su una campagna di vaccinazione massiccia, abbiamo attivato 50 punti di erogazione dei vaccini, in grado di vaccinare la popolazione in 30/45 giorni se avremo i vaccini. Potrebbe diventare un modello internazionale", ha concluso il governatore.

(Unioneonline/l.f.)
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