La Sardegna entra in zona bianca ed è la prima regione in tutta Italia che può assaporare il ritorno a una vita "normale".

Alla fine hanno vinto i numeri sulle paure dovute alla variante inglese che anche nell'Isola si sta allargando.

"Dopo il confronto di ieri con il ministro della Salute e gli esperti siamo riusciti a strappare questa fascia bianca", ha affermato l'assessore alla Sanità Mario Nieddu.

Le aperture, fanno sapere dalla Regione, saranno graduali.

Il presidente della Regione, Christian Solinas, è fermo: "La zona bianca non rappresenta un invito al 'liberi tutti', alla mitigazione delle precauzioni e delle norme di sicurezza; deve essere anzi interpretata da tutti noi come una sprone alla massima responsabilità. Da questo risultato può scaturire una ripresa graduale di attività produttive che in questi mesi hanno sofferto danni gravissimi. Ma tutto deve essere fatto con prudenza e attenzione".

Le regole della fascia bianca stabilite dal Dpcm sono "semplici": niente coprifuoco, bar e ristoranti aperti così come tutte le attività (piscine, palestre, cinema, centri commerciali nel weekend compresi) e le scuole con lezioni in presenza al 100%. Restano gli obblighi fondamentali: mascherine indossate anche all'aperto, distanziamento obbligatorio, vietati gli assembramenti e igienizzare le mani all'ingresso dei locali.

Nell'Isola ci saranno quindi aperture graduali stabilite dalle ordinanze del presidente Solinas. Sotto esame gli orari del servizio al tavolo dei ristoranti che potrebbero restare aperti sino alle 23 con il coprifuoco potrebbe scattare alle 23.30 e terminare alle 5. E i centri commerciali dovrebbero lavorare anche nel weekend.

Al momento potrebbero slittare a lunedì 8 le aperture di palestre, piscine, cinema e teatri. Stop ancora agli sport di contatto, anche se il Cagliari ha chiesto informazioni per capire se potrà accogliere mille spettatori all'Arena nella partita di mercoledì contro il Bologna.

NIEDDU: "INTENSIFICHEREMO I CONTROLLI PER I ARRIVA" - Secondo Nieddu, dopo un anno passato in trincea contro la pandemia, "questo è un risultato importante. La prima regione ad avere la fascia bianca è un onore per me e per tutto il popolo sardo. Un riconoscimento alla grande responsabilità che abbiamo avuto e che dobbiamo continuare ad avere. Dobbiamo mantenere la massima prudenza perché solo così conserveremo questa fascia".

"Da domani intensificheremo i controlli nei porti e aeroporti. La variante inglese è entrata nell'Isola e dobbiamo fare in modo che non ne arrivino altre. Nello stesso tempo con i numeri che abbiamo siamo in grado di aumentare il tracciamento e tenere sotto controllo i casi", ha aggiunto l'esponente della Giunta Solinas.

Quindi, mantenere alta la guardia, controlli più severi, tracciamento ma non solo.

"La campagna 'Sardi e sicuri' sta portando i suoi frutti, abbiamo individuato casi che altrimenti sarebbero sfuggiti e adesso ci sono le tappe nel Sud Sardegna. Ma siamo anche pronti a implementare le vaccinazioni", ha concluso l'assessore alla Sanità.

(Unioneonline)

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