"Riaprite gli ospedali, siamo in guerra. E siamo appena all'inizio".

È la richiesta rivolta alla Regione dal coordinatore sanità Usb Gianfranco Angioni durante la manifestazione davanti allo storico ospedale Binaghi a Cagliari.

"Qui - ha spiegato - ci sarebbero circa cinquanta posti letto. Ma perché non riaprire anche il San Giovanni di Dio? La sanità sarda ha avuto sette mesi di tempo per trovare soluzioni. Cosa stavano facendo? Si sono fatti una riforma sanitaria. L'assessore Nieddu dovrebbe fare un giro per gli ospedali e prendere atto della situazione. E se non è in grado di dare delle risposte è giusto che torni a casa".

Usb chiede che la sanità sarda dia risposte pronte ed efficaci non solo per il Covid: "Ci sono pazienti oncologici - ha continuato Angioni - diabetici, con problemi cardiologici. Se non c'è personale si proceda immediatamente con le assunzioni".

Una protesta con interventi al megafono, bandiere e cartello appesi all'ingresso dell'ospedale. Uno riassume in poche parole la battaglia dell'Usb: "L'incapacità uccide più del virus - si legge - mentre i pazienti muoiono, gli ospedali rimangono sbarrati. Riaprite subito gli ospedali". Usb minaccia una lunga battaglia: "Questo è soltanto l'inizio - ha detto Angioni - continueremo con le mobilitazioni sono a quando non si cureranno tutti i pazienti".

(Unioneonline/F)
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