Christian Solinas è pronto ad emanare misure restrittive se i numeri dei ricoveri dovessero aumentare seguendo il trend attuale. Un vero e proprio "stop&go di 15 giorni" per le principali attività, con chiusura di porti e aeroporti.

"La progressione della curva dei contagi sta registrando un'accelerazione che impone ulteriori e tempestive azioni per evitare di compromettere la tenuta del sistema sanitario e la regolare erogazione delle cure", è l'allarme lanciato dal presidente della Regione.

"Fino ad ora, grazie all’impegno straordinario del personale ospedaliero, territoriale e amministrativo, l’emergenza è stata governata in modo ordinato ed efficace", rivendica Solinas, sottolineando però come oggi ci si trovi di fronte a una nuova situazione, con "catene di contagio che si moltiplicano esponenzialmente perché troppi hanno abbassato la guardia e stanno sottovalutando la portata del fenomeno".

Gli appelli al buon senso e alla responsabilità "sembrano non essere sufficienti", rimarca Solinas.

"Siamo pronti, se nelle prossime ore i numeri dei ricoveri continueranno a salire con il trend attuale, ad intervenire in maniera radicale per invertire la tendenza e tutelare la salute dei sardi", è l'avvertimento.

La Regione, assieme al Comitato tecnico scientifico e al ministero della Salute, sta valutando di applicare nell'Isola uno "Stop&Go" di 15 giorni per le principali attività, "con contestuale chiusura di porti e aeroporti per limitare in modo rapido e incisivo la circolazione delle persone e, con esse, del virus".

Di pari passo, conclude Solinas, saranno approntate "misure economiche di supporto per sostenere le perdite derivanti dalla sospensione temporanea delle attività".

(Unioneonline/L)

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