Sul paventato lockdown di 15 giorni paventato dal governatore sardo Christian Solinas, interviene anche Emiliano Deiana, presidente dell'Anci Sardegna: "Chiunque decida di chiudere qualcosa deve chiarire come intende ristorare e in quanti giorni - ad horas, diremmo - le attività che subirebbero danni economici - scrive su Facebook -. Se non lo si fa con provvedimenti assunti preliminarmente non ci sarà nessuna credibilità di chiedere sacrifici alla gente".

"Anche il presidente della Regione fa allarmismo? - si chiede Deiana - I sindaci è da quasi un mese che hanno lanciato l’allerta sull’aumento dei contagi e sulla estrema fragilità del sistema sanitario. Siamo strati trattati - anche in un dibattito in Consiglio regionale - da irresponsabili catastrofisti che fanno allarmismo e terrorismo. E ora come la mettiamo? Anche Solinas fa allarmismo? Oppure la situazione sta andando fuori controllo? Bene: noi non tifiamo per il lockdown - chiarisce - ma siamo per la serietà e per la schiettezza. Se c’è un problema o una difficoltà noi ci siamo".

"Sarebbe utile che - finalmente - la si finisse con le chiacchiere, con la testa perennemente rivolta al passato e si decida di affrontare la situazione per quella che è: vedere i dati, darsi degli obiettivi, valutare scenari", conclude il presidente dell'Anci Sardegna.

(Unioneonline/s.s.)
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