La famiglia di monsignor Angelo Becciu pronta ad adire le vie legali, dopo le notizie circolate in questi giorni sull'alto prelato, coinvolto in un'inchiesta della magistratura vaticana sull'utilizzo di fondi per una serie di operazioni immobiliari e finanziarie, alcune delle quali definite dal Segretario di Stato del Papa Pietro Parolin un affare "opaco".

I parenti del monsignore - che ha dato le dimissioni da cardinale ("Il Papa non ha più fiducia in me") - hanno presentato infatti due denunce, una per diffamazione e l'altra per calunnia, attraverso l'avvocato Ivano Iai, che rappresenta tutto il nucleo familiare.

"Comunico di aver predisposto e rimesso agli accertamenti delle Autorità competenti, su incarico e a tutela della famiglia Becciu - conferma il legale - due denunce per violazione delle disposizioni penali in materia di calunnia e diffamazione aggravata e di divieto di rivelazione di segreti d'ufficio e d'indagine, fattispecie di malcostume corruttivo che, attraverso la fuoriuscita illecita di informazioni e documenti riservati continuativamente divulgati dai media in forma distorta e denigratoria, ha originato la consumazione di ulteriori reati e la lesione dei diritti di diversi interessati".

(Unioneonline/l.f.)
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