Qualcuno aspetta solo, seduto in una panchina o sul muretto dei giardini della cittadella universitaria. Concentrato, assorto sulla prova che dovrà sostenere.

Altri preferiscono chiacchierare, rompere la tensione con un sorriso, una battuta. O magari parlarne, delle possibili domande a cui dovranno dar risposta.

La “campanella” suona a mezzogiorno, ma i ragazzi che devono sostenere i concorsi per le ammissioni ai corsi di laurea della facoltà di Medicina e Chirurgia sono arrivati a Monserrato già nelle prime ore del mattino.

Test nell’era Covid, il primo.

"Tensione? Molta", racconta Carla Secchi. Sentimento condiviso dai tanti giovani che si apprestano a sostenere la prova per la prima ma anche - e non sono pochi - per la seconda volta. Qualcuno è arrivato anche con i genitori. Papà e mamma iperprotettivi? Non solo.

C’è anche chi si è dovuto sobbarcare un bel po’ di chilometri per raggiungere la Cittadella universitaria di Cagliari-Monserrato. Un viaggio in auto sfruttato per rivedere gli appunti, annullare le incertezze. Sono 1.435 i candidati in corsa per i 234 posti a disposizione nella facoltà ambita. Cinque sono riservati agli studenti extracomunitari, 27 per il corso di studi in Odontoiatria. Cento minuti in tutto per rispondere a sessanta domande.

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