Qualcuno fa il test perché lavora come assistente domiciliare o, essendo anziano, vuole essere sicuro per sé e la sua famiglia, qualcun altro perché a febbraio ha avuto l'influenza e ora vuole sapere se ha contratto il Covid.

Poi ci sono negozianti, pizzaioli, poliziotti, artigiani, studenti. Esponenti della società civile, insomma.

Con loro anche quelli istituzionali, tra questi il Sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi, il rettore dell'università di Cagliari Maria Del Zompo, l'assessore comunale al Traffico Alessio Mereu, il presidente regionale della Figc Gianni Cadoni, l'ex campione di basket Maurizio Pedrazzini, l'amministratore unico del Crs4, Giacomo Cao.

Davanti all'ospedale militare di via Ospedale 2, a Cagliari, è un via vai composto per tutta la mattina: le persone arrivano e si sottopongono gratuitamente al test sierologico.

La prima giornata del progetto di Ad Adiuvandum, l'associazione senza scopo di lucro formata dal gruppo editoriale L'Unione Sarda (presieduto da Sergio Zuncheddu), Amici di Sardegna uniti conto il Covid-19 e Sarda Bellezza con l'obiettivo di garantire a tutti i sardi test sierologici gratuiti, è un successo.

L'iniziativa, d'intesa con il ministero della Difesa che mette a disposizione la logistica, da oggi l'ospedale militare di Cagliari ma più avanti anche postazioni mobili in tutta la Città Metropolitana di Cagliari, e l'Ats, in campo con l'ospedale Brotzu e il Policlinico universitario dell'Aou di Cagliari, trova il consenso dei cagliaritani che, cogliendo l'importanza dell'iniziativa (tracciare il virus in Sardegna, attraverso gli asintomaici), si sottopongono liberamente al test.

"Questa prima giornata - spiega Maria Antonietta Mongiu, ideatrice del progetto con Adiuvandum - era una prova per capire quali criticità avremmo potuto incontrare quando dopo il 20 agosto l'ex ospedale militare diventerà uno degli hub fondamentali", gli altri saranno il Brotzu e il laboratorio di analisi del Policlinico diretto dal Ferdinando Coghe, "per effettuare i test sierologici a tutta la cittadinanza".

Alla fine "sta funzionando molto bene", aggiunge.

Nelle prossime settimane, con l'Unione Sarda in edicola verrà distribuito un coupon con un codice univoco che consentirà di effettuare il test sierologico.
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