"Siamo un'Isola che ha una gran voglia di ripartire e di dimostrare che non siamo secondi a nessuno". Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, ospite della puntata di Monitor su Videolina.

Il governatore ha ripercorso gli strumenti messi in campo per garantire la sicurezza contro la diffusione del coronavirus sia per i turisti in arrivo sia per i residenti.

Partendo dal certificato di negatività, che ha rappresentato "un punto di equilibrio tra chi sostiene le esigenze di riavvio dell'economia e chi pretende, giustamente, una sicurezza sanitaria", alla app che ancora non è disponibile ma che sarà operativa dal 13 giugno e che completerà l'offerta presente sul sito: "Sarà possibile registrarsi, dare il proprio consenso al tracciamento e accettare di essere sottoposti all'indagine epidemiologica regionale, queste ultime due opzioni su base volontaria".

Una ragazza in spiaggia con la mascherina (Archivio L'Unione Sarda)
Una ragazza in spiaggia con la mascherina (Archivio L'Unione Sarda)
Una ragazza in spiaggia con la mascherina (Archivio L'Unione Sarda)

Per quanto riguarda i controlli su chi arriva: "Si tratta di una battaglia di civiltà, ognuno deve avere un senso etico e solidale verso una terra ambita e amata come la nostra. Sono convinto - ha sottolineato Solinas - che i turisti saranno i primi a segnalare eventuali condizioni di salute che meritano un’attenzione in più".

Ovviamente si sa che la temperatura ai viaggiatori debba essere misurata alla partenza, quindi porti e aeroporti, ma anche all'arrivo ci sono appositi strumenti: "Pensiamo per esempio al caso dello scalo di Elmas che ha adottato non solo un sistema di igienizzazione dei bagagli ma anche, e da un po', i termoscanner".

Le "armi" preparate dalla Regione, insomma, consentiranno "di individuare dove andranno i turisti, per fornire una eventuale risposta potenziata e tempestiva", e sulla stessa linea si inserisce il recente aumento dei posti nelle terapie intensive dell’Isola.

Sulle polemiche relative ai test: "È una delle nostre battaglie e speriamo che presto sia possibile acquistarli in farmacia: ben vengano per finalità diagnostiche, ma i tamponi restano una prerogativa del sistema sanitario".

NODO TRASPORTI - Argomento centrale nella politica di sviluppo di qualsiasi territorio, per il trasporto aereo in estate i biglietti avranno prezzi accessibili "grazie alle low cost", per quello navale "in parte funziona sulla base della proroga di una vecchia convenzione, dall'altra parte consente il libero mercato in qualsiasi parte dell’anno, infatti in estate diverse compagnie insistono sulle linee da e per la Sardegna". Ma, ha annunciato il presidente, "ho intenzione di convocare i 5 armatori che operano sulle tratte dell'Isola per capire cosa si possa fare per rendere la Sardegna una destinazione con cifre competitive rispetto ad altre mete. L’incidenza del carburante, argomentazione tirata in ballo per i precedenti aumenti, non può essere portata sul tavolo, noi abbiamo bisogno di capire il perché di questa politica tariffaria".

VOUCHER E BONUS - Tra le ipotesi in via di valutazione, potrebbe esserci anche quella che Solinas ha definito "soluzione virtuosa", ossia chi si presenterà all'arrivo in Sardegna con un certificato di negatività potrebbe godere di un apposito voucher che consenta un abbattimento del costo dei trasporti. Ma qualcosa si saprà solo dopo l'incontro con gli armatori.

L’estate 2020, insomma, sarà diversa dalle altre, "una stagione di transizione. Fine giugno, luglio e agosto sono il periodo su cui concentrarsi, ma sarà settembre la grande scommessa", ha concluso il presidente.

(Unioneonline/s.s.)
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