A volte ritornano. E questa volta è come una benedizione. Un minuto dopo la mezzanotte, quando è in vigore l'ordinanza che ammette la riapertura di bar, ristoranti e locali, Cagliari festeggia il ritorno alla normalità: il primo locale a riaprire al pubblico e l'Old Square, storico e frequentatissimo pub nel Corso Vittorio.

Già prima della mezzanotte, nel Corso una cinquantina di persone, tutte rigorosamente con mascherina e a debita distanza, attendono che Federico Fenu e Gabriele Acquas sollevino le serrande. Sono tutte lì, pronte a sorseggiare un bicchiere di birra al tavolo e godersi, così, il primo vero scampolo di libertà senza timore di essere multati. Da oggi infatti riaprono locali e ristoranti, che si aggiungono a parrucchieri ed estetisti che hanno ricominciato venerdì scorso grazie all'ordinanza del sindaco Paolo Truzzu. "Oggi festeggiamo un nuovo inizio", dicono Fenu e Acquas, "avevano una gran voglia di ricominciare. Finalmente!".

Si entra in fila indiana, a distanza di sicurezza. Un passaggio accanto al dispenser col gel igienizzante per le mani, quindi una volta arrivati al tavolo indicato dal personale si può togliere la mascherina. Che, però, resta un obbligo indossare quando si attraversano le zone comuni, verso l'uscita o per raggiungere il bagno.

Un ragazzo, ebbro di gioia per il primo momento di ritorno alla normalità, prova ad avvicinarsi al tavolo accanto per salutare un amico che non vedeva da prima del lockdown. Ma una gentilissima cameriera con una mascherina nera lo marca stretto e gli ricorda che nessuno può stare al di fuori dei tavoli per evitare contatto e assembramenti, invitandolo a tornare a sedere. Giusto. Anche se non è facile abituarsi alle nuove regole. È comunque una festa e la voglia di scambiarsi un abbraccio è forte. Ma non si può fare. Tra un cliente e l'altro, il personale sanifica tavoli e sedie. Anche questo contribuisce a vivere serenamente il ritorno alla normalità.

La notte scorre spensierata fino alle 2.30, quando arriva il momento di salutare e dare appuntamento per oggi alle 11. Un tavolo alla volta, i clienti pagano il conto (rigorosamente al tavolo) e vanno via. Il viso coperto dalle mascherina non nasconde la gioia. La prima è andata. Il 18 maggio, che sul calendario è sempre stato un giorno senza pretese, d'ora in poi sarà un giorno speciale.
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