È oggi il terzo giorno in cui in Sardegna non si registrano nuove vittime a causa del coronavirus.

Il totale è quindi fermo a 86.

I contagi, sempre secondo i dati della Protezione civile nazionale, sono 1.228 (+13 rispetto a ieri), i guariti 288 (+23).

Le persone ricoverate sono invece 115, e 21 di queste sono in terapia intensiva, 718 quelle in isolamento domiciliare.

15.328 i tamponi finora effettuati.

Per quanto riguarda la suddivisione territoriale: dei 1.228 casi positivi complessivamente accertati, 218 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari (+1 rispetto all'ultimo aggiornamento), 86 nel Sud Sardegna, 52 (+10) a Oristano, 74 a Nuoro, 798 (+2) a Sassari.

I CONTROLLI - Dal 14 marzo sono stati 32.441 i controlli realizzati dal Corpo forestale della Regione. 590 quelli portati a termine nella giornata di ieri: 132 nell'area di Cagliari, 31 per Iglesias, 53 Oristano, 206 Sassari, 59 Tempio, 70 Nuoro, 39 Lanusei.

Sanzionate 26 persone (10 a Cagliari, 6 a Oristano, 4 a Iglesias, 4 a Sassari, 2 a Tempio), per un totale (dal 14 marzo) di 645.

SOLINAS - Come ha sottolineato nel consueto punto stampa il presidente della Regione, Christian Solinas, la Sardegna si avvia verso l'obiettivo "zero nuovi contagi", che secondo le stime potrebbe essere raggiunto a fine mese. A sostegno ci sono i numeri di oggi, che fanno registrare un aumento delle persone guarite. L'ulteriore discesa è prevista intorno al 29-30 aprile.

ARRIVI E PARTENZE - Dopo l'ordinanza della chiusura dei porti e la conseguente necessaria autorizzazione da parte del governatore, 4.430 sono state le partenze autorizzate, 9.031 gli arrivi dal 19 marzo (dato aggiornato a oggi).

PACCHETTO ECONOMICO - "Stiamo lavorando alla fase di progressiva e graduale per la riapertura del sistema economico - ha aggiunto Solinas -, che va contemperato con la tutela della salute pubblica. Per questa settimana stiamo predisponendo un provvedimento che verrà sottoposto al Consiglio regionale per dare un nuovo asset di aiuti per la ripartenza al sistema delle imprese e per apportare correttivi alle norme sugli aiuti alle famiglie affinché arrivino senza lungaggini alla più ampia platea. Siamo pronti inoltre a fornire eventualmente anche delle circolari di indirizzo per agevolare il lavoro degli operatori". "Pensiamo inoltre alle imprese turistiche e al settore delle partite Iva".

(Unioneonline/s.s.)

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