Cifra record a Sassari: sono stati 82 gli ultimi casi di positività al coronavirus registrati in 24 ore, portando il totale della città a 216.

Nel reparto di cardiologia del Santissima Annunziata il diffondersi del contagio ha interessato 25 persone tra medici e pazienti, 8 casi nel reparto di urologia delle cliniche universitarie e altri 2 casi in nefrologia.

La diffusione rapida dell'infezione nelle strutture ospedaliere ha costretto la direzione generale dell'Aou di Sassari ad accorpare alcuni reparti.

IL TOTALE - I contagiati sardi sono in totale 293 e i numeri continuano a salire.

Oltre a Sassari, 43 casi sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari (+2), 8 nel Sud Sardegna (+1), 4 a Oristano (+1), 22 a Nuoro (+1). In totale sono stati fatti 1.912 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono 71, di cui 15 in terapia intensiva, mentre 217 persone sono in isolamento domiciliare. Tre i decessi nell'Isola, uno a Cagliari e due a Sassari.

VITTIME ANCHE AL NORD - Sono state invece due ieri le vittime di origine sarda nel Nord Italia: don Cesare Concas, 81 anni, di Burcei, è morto ieri mattina nell'ospedale di Novi Ligure dove era ricoverato da due settimane. Grande il dolore nel paese del monte Serpeddì dove risiedono alcuni familiari. Tornava periodicamente a Burcei, dove due anni fa ha festeggiato il 50esimo anno di sacerdozio.

Tra le tante vittime di Bergamo, la città tra le più colpite in Italia dal Covid-19, c'è anche un desulese. Salvatore Peddio, noto Ghirra, è morto nella città che lo aveva adottato da tempo. Aveva 75 anni e nessun particolare problema di salute, solo un leggero acciacco al cuore. Ha contratto il coronavirus nel circolo sotto casa: polmonite bilaterale, febbre alta, problemi respiratori e, soprattutto, nessun posto in terapia intensiva.

(Unioneonline)

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