"La Sardegna ha attuato con estrema precisione tutte le prescrizioni stabilite dal governo per proteggere la popolazione dal rischio di contagio del coronavirus e per il contenimento dell'allarme sociale". Lo ha detto Christian Solinas intervenendo alla videoconferenza tra governo e regioni.

Il presidente della regione Sardegna ha ricordato che "le nuove disposizioni contenute nell'ultima ordinanza regionale sono già in atto a i controlli nelle aree portuali e aeroportuali sono a regime, anche in vista dell'ormai prossima stagione crocieristica che richiederà un particolare sforzo del personale in servizio".

"Nelle prossime ore - ha aggiunto - elaboreremo le nostre proposte che contribuiranno alla predisposizione del nuovo piano nazionale, così come tutte le region italiane. La nostra condizione di insularità richiedere una particolare attenzione per evitare i rischi per la popolazione e per ottimizzare le strutture e il personale sanitario a nostra disposizione".

NIEDDU - È pessimista l'assessore alla Sanità riguardo alle possibilità di tenere il virus fuori dall'Isola. "Speriamo di tenere il coronavirus fuori dai confini della Regione ma capisco che è difficile perché, come dicono i virologi, cercare di fermare un'epidemia è come cercare di fermare il vento, ma stiamo cercando di mettere in atto le misure che ci consentano di controllarne la circolazione".

Lo ha detto l'assessore alla Sanità della Regione Sardegna, Mario Nieddu, a margine di una conferenza stampa. La macchina delle prevenzione nell'Isola, ha aggiunto, "è oliata e a pieno regime - ha confermato - per quanto riguarda gli aeroporti abbiamo già provveduto a implementare i controlli, ora partiranno anche quelli sui porti".

Quanto ai numeri di emergenza, l'assessore ha ricordato che oltre all'unico a livello nazionale, il 1500, l'Azienda per la Tutela della salute ne ha attivato un altro, il 3336144123, ma - ha annunciato - "presto ne attiveremo un altro: gli igienisti saranno a disposizione della popolazione 24 ore su 24".

L'assessore ha poi replicato alle parole del premier Giuseppe Conte sull'emergenza coronavirus.

Basta "iniziative autonome non giustificate", basta andare "in ordine sparso", ha detto il presidente del Consiglio, aggiungendo che se mancasse il coordinamento tra i servizi sanitari regionali il governo potrebbe intervenire con "misure che contraggono le prerogative dei governatori".

"La strada intrapresa dalle Regioni - la risposta di Nieddu - è quella giusta, quindi le bacchettate del governo ci lasciano quantomeno interdetti".

"È condivisibile la volontà del governo di dare spirito unitario alle varie iniziative", ha detto ancora, tuttavia, la chiosa, "non siamo concordi sulle ultime valutazioni".

LE MISURE - Sospese tutte le missioni fuori dal territorio della Regione Sardegna, anche se già programmate, a partire da oggi per un periodo di dieci giorni consecutivi. Disdette tutte le riunioni programmate con partecipanti provenienti da fuori Sardegna. Evitare, "laddove non strettamente necessario", riunioni o incontri di lavoro con "un numero significativo di partecipanti, favorendo in alternativa l'uso di sistemi di comunicazione da remoto".

Sono le indicazioni fornite dall'assessorato degli Affari generali della Regione Sardegna per precauzione nell'ambito delle disposizioni sul rischio di diffusione del coronavirus.

Il primo incontro a saltare è la presentazione pubblica del bando Erasmus Sport, previsto per mercoledì 26 febbraio alla Mediateca del Mediterraneo di Cagliari.

L'assessore Valeria Satta invita inoltre tutto il personale "ad attenersi alla buone prassi dettate dall'Oms e presenti sul sito del ministero della Salute e alle indicazioni del presidente della Regione".

(Unioneonline/D)
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