Ora è ufficiale: Air Italy dice addio alla continuità territoriale di Olbia e accusa Regione e Alitalia. Non solo: la compagnia annuncia che chiederà alla commissione Ue di indagare su quello che è successo negli scorsi mesi.

In una lettera inviata ai dipendenti, il direttore operativo Rossen Dimitrov ricostruisce le ultime trattative: "È stato discusso e sviluppato un accordo quadro nel quale era previsto che Alitalia continuasse a volare sulle rotte di Olbia fino alla fine di maggio, ri-proteggendo i passeggeri di Air Italy, dopo di che Alitalia sarebbe uscita e avrebbe lasciato operare Air Italy, che - parimenti, avrebbe riprotetto i passeggeri di Alitalia".

Questo patto, stando a quello che sostiene Dimitrov, non è stato poi sottoscritto da Alitalia, che ha "modificato la propria posizione". Così è arrivata la decisione definitiva: abbandonare la continuità territoriale e, probabilmente, dire addio a Olbia.

"Questa è la fine della storia per quanto riguarda Air Italy, che essendo costretta a cancellare le due rotte continuità territoriale di Olbia, continuerà a riproteggere i passeggeri che dovessero risultare ancora prenotati sui voli fra Olbia e Milano Linate e fra Olbia e Roma Fiumicino". Dimitrov punta il dito anche contro la politica: "C'è disillusione e estrema delusione rispetto a come questa situazione è stata gestita dalla Regione Sardegna e dal Governo".

Ecco perché Air Italy andrà a bussare a Bruxelles: "A causa della cattiva gestione e delle ripercussioni finanziarie di questo ridicolo stato di cose, è stato dato incarico per valutare la possibilità di richiedere un risarcimento e verrà chiesto alla Commissione europea di indagare su questa débâcle".

LA REPLICA - Non c'è stata nessuna marcia indietro. Anzi: se c'è una società che ha lavorato "per far saltare l'accordo", quella è Air Italy. Alitalia replica alle accuse della compagnia olbiese: "Dispiace constatare ancora una volta che una compagnia aerea ritenuta seria come Air Italy possa fare dichiarazioni totalmente prive di fondamento oltre che lesive della reputazione di altri vettori".

La ricostruzione fatta dai vertici dell'ex Meridiana, che ha addossato ad Alitalia le colpe sulla mancata intesa, è "fantasiosa" e "lascia sconcertati". Soprattutto quando Air Italy "sostiene che vi fosse un accordo in base al quale Alitalia si sarebbe impegnata a lasciare le rotte su Olbia alla fine di maggio".

Tutto falso: "Come sanno perfettamente i vertici di Air Italy presenti ai diversi incontri istituzionali, si stava tentando di trovare una soluzione di compromesso che consentisse ad Air Italy di operare le rotte in continuità a condizione che Alitalia fosse in grado di rispettare gli impegni presi con decine di migliaia di passeggeri, sia nazionali che internazionali", viene ricordato in una nota.

La verità è un'altra, secondo Alitalia: "Air Italy ha preferito, e preferisce tuttora, accusare altri di scelte strategiche che nulla hanno a che fare con la continuità territoriale. La sua volontà di abbandonare la Sardegna era palese da mesi. E ora che ha ottenuto il suo scopo vuole scaricare su altri la responsabilità delle sue scelte".
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