Non luogo a procedere: è la richiesta avanzata dal pm Diana Lecca nel processo che vede sotto accusa per usura Luigi Abete, ex presidente di Confindustria finito in Tribunale in qualità di presidente della Banca Nazionale del Lavoro.

L'udienza preliminare si tiene davanti al gup Giampaolo Casula, la decisione arriverà il 21 febbraio.

Alla base della decisione del pubblico ministero ci sarebbe la mancanza nell'imputato dell'elemento soggettivo, la consapevolezza cioè di commettere un reato.

La contestazione della Procura fa riferimento a un tasso d'interesse su un mutuo che l'accusa riteneva avesse superato la soglia limite. Il procedimento è stato avviato dopo l'esposto presentato dagli avvocati di Alessandro Depau e dalla sorella Luisanna, ex assessora regionale al Turismo e proprietaria dell'Hotel Setar di Quartu, riguardo un presunto superamento della soglia massima da parte degli interessi chiesti dall'istituto bancario.

Ne era derivata l'apertura di un'inchiesta penale che il pubblico ministero aveva concluso però con una richiesta di archiviazione, ritenendo (su una serie di presupposti) non vi fosse la possibilità di sostenere l'accusa in giudizio.

I Depau si erano opposti e la vicenda era finita all'attenzione della gup Lucia Perra, la quale invece aveva ordinato l'imputazione coatta. Ora la richiesta di non luogo a procedere.
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