Esperanza Seferovic sarebbe morta soffocata da un boccone mentre mangiava. La disgrazia sarebbe accaduta a inizio dicembre. A quel punto il padre Slavko l'avrebbe presa dalle braccia della moglie Dragana Ahmetovic e portata lontano, lungo la strada statale 130, per farla sparire tra le fiamme da lui stesso appiccate a un frigorifero. Altra versione da lui stesso fornita: avrebbe gettato il corpo senza vita della piccola nel rio Cixerri da un ponte sulla pedemontana (IL VIDEO).

LE ACCUSE - È la confessione resa dall'uomo questa mattina in carcere davanti al giudice delle indagini preliminari Massimo Poddighe nell'udienza di convalida del fermo disposto dal pm Guido Pani la notte tra venerdì e sabato: Seferovic è accusato di omicidio, incendio del furgone nel quale la sua famiglia viveva (al quale a Giorgino il 23 dicembre era stato dato fuoco, secondo gli inquirenti, per giustificare la scomparsa delle bimba di neanche due anni), occultamento di cadavere e simulazione di reato.

La versione è da verificare, troppe e diverse le une dalle altre quelle rese finora per ritenere attendibile a scatola chiusa anche questa.

Dragana Ahmetovic, moglie di Slavko Seferovic e madre di Esperanza, davanti al gup Massimo Poddighe ha sostenuto di aver dato la figlia al marito quando ancora la piccola respirava dopo il principio di soffocamento. Il marito poco prima aveva sostenuto invece che la bimba era già morta.

Gli investigatori al lavoro (foto Andrea Manunza)
Gli investigatori al lavoro (foto Andrea Manunza)
Gli investigatori al lavoro (foto Andrea Manunza)

IL SOPRALLUOGO - La polizia in queste ore ha individuato il punto nel quale sarebbe stato bruciato il corpo di Esmeralda Seferovic. Il padre Slavko ha indicato una cunetta lungo la strada provinciale 2 per Uta.

A lato della carreggiata c’è un piccolo frigorifero aperto sulla parte superiore e annerito sul retro. Bruciata anche l’erba intorno. A pochi metri c’è un pannolino.

Ora la scientifica è al lavoro per trovare tracce della presenza di un corpo, ma il padre avrebbe detto di essere tornato il giorno dopo aver abbandonato la figlia (il 4 dicembre) per prelevarne i resti e portarli sul mare, dove li avrebbe buttati con la moglie.

L'uomo ha poi riferito che di aver buttato la bimba, priva di vita, nel rio Cixerri da un buco del ponte sulla pedemontana. Ed è questa la sua ultima versione.

Inquirenti e polizia ora andranno a verificare anche questa versione.

Andrea Manunza

IL SOPRALLUOGO SUL PONTE:

VIDEO:

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