Incontri, dibattiti, visite guidate e attività di birdwatching in alcuni dei compendi più suggestivi nella Penisola del Sinis.

La Fondazione Medsea rinnova anche quest'anno l'appuntamento con la Giornata Mondiale delle Zone Umide che da 21 anni ricorre il 2 febbraio, giorno in cui - nel 1971 - è stata adottata la Convenzione Internazionale per le Zone Umide nella città iraniana di Ramsar.

Per l'edizione 2020 il cuore della manifestazione è Santa Giusta. Si comincia sabato 1 febbraio al Centro Civico: dalle 10.30 si terrà il convegno dal titolo "Tutela della natura e della pesca nelle terre d'acqua dell'oristanese". Sempre lì, dalle 15.30 si terrà il "Laboratorio degli antichi fenici - Impariamo a costruire is fassois".

Un modo per far capire come vengono costruite le barche di un tempo. Quest'anno anche un contest fotografico per divulgare le immagini sugli ecosistemi marino costieri degli stagni di Sale 'e Porcus, Mistras, Cabras, Pauli Maiori, S'Ena Arrubia, Corru S'Ittiri e Marceddì. Per partecipare bisogna presentarsi alle 9 al centro civico. La premiazione avverrà domenica alle 17. Sempre sabato, dalle 15, visite guidate a cura della Lipu per l'osservazione dei fenicotteri nello stagno di Sal 'e Porcus. Il giorno dopo tutti nello stagno di Cabras: dalle 9 attività di birdwatching. Poi la visita al museo del Mare di Marceddì.
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