Anche quest'anno il museo archeologico di Senorbì aderisce alla Giornata indetta da "F@mu" per promuovere lo studio e la conoscenza della storia antica e dell'archeologia con il coinvolgimento dei più piccoli.

L'edizione 2019 è intitolata "C'era una volta", l'obiettivo è promuovere il territorio in un momento di condivisione familiare. Domenica i piccoli visitatori, accompagnati da mamma, papà e nonni scopriranno usanze, abilità, tradizioni e gusti celati dagli oggetti esposti lungo il percorso della struttura museale.

"Sarà un entusiasmante viaggio a ritroso nel tempo, in cui ciascun elemento, anche il più piccolo, risulterà tessera di un mosaico in continuo divenire", dice Elisabetta Frau, curatrice del museo di Senorbì.

Da alcune settimane il percorso permanente si intreccia con un altro temporaneo, dal titolo Exodus, dell'artista Franco Nonnis (54 anni), incentrato sul tema del viaggio nelle sue molteplici declinazioni di spostamento, ricerca, rinascita, apprendimento. "Ad accompagnarci nella narrazione delle sale alcune pittosculture in vetroresina, dai colori vivaci che simboleggiano gli esseri umani nel tempo e i loro infiniti spostamenti fisici e interiori", conclude Frau.

I manichini protagonisti di questo originale allestimento saranno custodi del Tempo e in qualche modo simbolo di viaggi e percorsi compiuti da molti degli oggetti esposti. Si narrerà la loro storia, i miti ad essi collegati saranno protagonisti di racconti a tema. Inoltre, nella sezione demoetnoantropologica, i nonni racconteranno antiche leggende della nostra tradizione ripristinando, anche solo per un giorno, la bella usanza della trasmissione orale, prezioso strumento di conoscenza e di tutela del sapere. La visita, per un giorno, diverrà racconto, della durata di 60 minuti circa.
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