L'impervio versante est del Monte Acqua (il rilievo carsico sotto il quale si dipana la grotta di San Giovanni) era anticamente un punto d'osservazione degli equinozi e veniva dunque usato per stabilire il cambio di stagione? Nella zona venivano eseguiti antichi rituali legati agli equinozi? È quello che domani intende cercare di stabilire l'associazione culturale Circhiòla con l'escursione "Aspettando la luce del primo autunno, Equinozio".

Proprio in occasione del giorno dell'equinozio d'autunno, l'associazione guiderà a partire dalle 6 un gruppo di 20 persone su per il crinale interamente scistoso del rilievo domusnovese fino a raggiungere una grande e particolare roccia in quarzite (probabilmente trasportata lì dall'uomo) rivolta ad est in posizione equinoziale.

Secondo le ricerche dei domusnovesi Roberto Costa ed Edilio Canavera (autori di 2 fortunati volumi sulla storia di Domusnovas e del territorio) il 21 marzo e il 22 settembre dalla roccia si può vedere sorgere il sole in particolari posizioni che probabilmente indicavano agli antichi il cambio di stagione.

"L'escursione mira proprio a questa verifica ma è anche una delle tante iniziative con le quali intendiamo promuovere turisticamente il territorio" spiega il presidente di Circhiòla Grazia Villasanta. La scampagnata infatti non si fermerà al monte Acqua ma proseguirà fin verso s'Accorru dei Cerbus da dove si può godere uno stupendo panorama di Domusnovas. Nelle diverse pause dell'escursione (6 km, 4 ore di percorrenza) Grazia Villasanta intratterrà il gruppo con aneddoti e racconti del passato del paese mentre Roberto Costa, Edilio Canavera e l'archeologo Ivan Lucherini lo affascineranno descrivendo, tra archeologia ufficiale e accattivanti teorie, usi e costumi delle genti del territorio dal periodo neolitico a quello nuragico.
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