Dopo quasi 36 anni, la parete di fianco alla sala del Consiglio di Sicurezza dell'Onu dove si trovava l'arazzo raffigurante la "Guernica" di Pablo Picasso è tristemente vuota.

"Ringraziamo la famiglia Rockefeller per aver prestato all'Onu questa potente e iconica opera d'arte per più di 35 anni", ha detto il portavoce del Palazzo di Vetro, Stephane Dujarric, precisando che il Segretariato ora "esaminerà le opzioni per le opere da esporre fuori dal Consiglio di Sicurezza, e la revisione sarà effettuata dalla Commissione per le arti delle Nazioni Unite".

Forte, però, è la delusione del segretario generale Antonio Guterres: "È orribile che sia sparito - ha detto a Cbs News - Abbiamo cercato in tutti i modi di tenerlo qui, abbiamo tentato e ritentato ma non ci siamo riusciti".

L'opera, commissionata nel 1955 da Nelson A. Rockefeller, è stata prestata alle Nazioni Unite nel 1984. Ma il figlio di Rockefeller, Nelson A. Rockefeller Jr., recentemente ha "notificato all'Onu la sua intenzione di riaverlo indietro", e come confermato dalla Chef de Cabinet Maria Luiza Ribeiro Viotti, l'arazzo è stato restituito all'inizio di questo mese.

Picasso dipinse il quadro originale di "Guernica" nel 1937: considerato uno dei dipinti contro la guerra più potenti al mondo, è esposto al Museo Reina Sofia di Madrid.

(Unioneonline/v.l.)
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