"Quando il resto d'Europa è nella nebbia, nella neve o sotto la pioggia, in Sardegna c'è un verde folgorante e si va a spasso in maniche di camicia: questa è una grande carta da giocare": così lo storico e saggista Philippe Daverio, che ha rimarcato la necessità per l'Isola di andare oltre il turismo balneare. Daverio è uno degli ospiti illustri nello spazio dedicato all'Isola nel Salone internazionale del turismo archeologico tourismA, in corso di svolgimento al Palazzo dei congressi di Firenze.

Il critico d'arte ha aggiunto: "Bisogna far capire che la Sardegna è piena di tanti altri elementi degni d'attenzione, paesaggistici ma anche storici, museali, e deve farli conoscere; venire ad appuntamenti come questo è stata una buona idea, è l'inizio di un passo nuovo nella comunicazione e bisogna perseverare su questa strada. Ad esempio, quello che vado a cercare in Scozia a luglio lo posso trovare in Sardegna a febbraio".

I visitatori della fiera sono stati accolti, all'esterno del palazzo dalle riproduzioni di statue menhir del Sarcidano, Barigadu e Mandrolisai e la ricostruzione in scala di un nuraghe opera di Carmine Piras, insieme a un grande pannello calpestabile dedicato al confronto tra l'archeologia della Sardegna e il resto del Mondo Antico. Nello stand Sardegna è stato ospitato Luigi Lai ultraottantenne suonatore di launeddas, il gruppo in costume di Guasila, le foto di Archeofoto Sardegna e i video di Teravista.

Il "Salone Sardegna" a tourismA 2020 è promosso dall'assessorato regionale del Turismo con la collaborazione di Unioncamere Sardegna e l'organizzazione della Carlo Delfino editore. Nello spazio sardo sono raccolti l'Unione dei Comuni della Trexenta (Gesico, Guamaggiore, Guasila, Ortacesus, Pimentel, Selegas, Senorbì, Siurgus Donigala, Suelli), i Comuni di Sanluri e di Porto Torres. Ospite anche il geologo e divulgatore televisivo Mario Tozzi, che ha detto: "La Sardegna ha le rocce più antiche d'Italia, geologicamente non appartiene all'Italia ma all'Europa, mentre la Penisola è Africa. Ha una storia tutta da raccontare".
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