Piergiorgio Pulixi con "L'isola delle anime" (Rizzoli) è il vincitore del Premio Giorgio Scerbanenco 2019.

A premiare lo scrittore cagliaritano una giuria letteraria composta da Cecilia Scerbanenco (presidente), Maurizio Ascari, Alessandra Calanchi, Valerio Calzolaio, Luca Crovi, Loredana Lipperini, Sergio Pent, Ranieri Polese, Alessandra Tedesco, Sebastiano Triulzi e John Vignola.

Pulixi riceve il riconoscimento con la seguente motivazione: "La trama investigativa del romanzo si coniuga con ottimo stile e partecipazione emotiva alla memoria culturale sarda e alle descrizioni geografico-antropologiche, con una efficace caratterizzazione dei personaggi che travalica il periodo storico e l'attualità. Il contrappunto delle sottotrame - di sapore criminale ma anche connotato da una intensa partecipazione familiare ed epicamente ancestrale - trova il preciso punto d'incontro in un disagio quasi cosmico, che investe non solo il presente ma anche il tragico passaggio di consegne del tempo, tra credenze popolari e nuove forme di sconfitta esistenziale".

Il Premio del Pubblico è stato inveve assegnato a "Nero a Milano", di Romano De Marco (Piemme).

LO SCRITTORE - Nato a Cagliari nel 1982, ha compiuto gli studi classici e, dopo un periodo trascorso a Londra, vive a Milano. Fa parte del collettivo di scrittura Mama Sabot creato da Massimo Carlotto, di cui è allievo. Insieme allo stesso Carlotto e ai Sabot ha pubblicato diversi titoli fra cui "Perdas de Fogu" (edizioni E/O 2008), "L'albero di microchip" (Edizioni Ambiente 2009), "Un amore sporco" (nel trittico "Donne a perdere", Edizioni E/O 2010) e "Padre nostro" (Rizzoli, 2014). Nel 2009 inizia la saga poliziesca di Biagio Mazzeo con il noir "Una brutta storia" (2012) che prosegue con "La notte delle pantere" (2014) e "Per sempre" (2015). L'ultimo romanzo della quadrilogia è "Prima di dirti addio" (2016).

"L'Isola delle anime", pubblicato nel 2019, è ambientato in Sardegna.

(Unioneonline/v.l.)
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