Tra i resti dell'antica città romana di Turris Libisonis a parlare di identità e letteratura con un fuoriclasse come Björn Larsson.

È stata suggestiva e piacevole la seconda tappa del tour isolano dello scrittore svedese organizzata dal Festival Éntula all'Antiquarium di Porto Torres.

Larsson ha presentato il suo ultimo romanzo "La lettera di Gertrud" (Iperborea), una storia che si confronta coi temi dell'identità e della libera scelta.

"Un lungo percorso, temi ai quali ho sempre pensato, ho preso l'esempio più controverso quello dell'identità ebraica per parlare dell'identità".

Björn Larsson ha conquistato i lettori con le avventure del pirata Long John Silver e coi thriller contemporanei "Il Cerchio Celtico" e "I poeti morti non scrivono gialli".

Non è un caso se in quasi tutti i romanzi il co-protagonista è il mare: lo scrittore svedese è un appassionato velista e ha raccontato un aneddoto sulla Sardegna: "Il mio paradiso da velista era la Scozia, poi mia figlia ha scoperto il mare della Sardegna e mi ha detto: 'Voglio navigare in Sardegna'. Peccato che non ci siano molti ancoraggi e faccia caldo, ma a maggio e settembre sarebbe veramente bello navigare in queste acque".

Björn Larsson farà tappa oggi a Castelsardo in piazza Nuova (ore 22) grazie alla collaborazione con "Un'isola in rete".

Martedì sarà a La Caletta (Siniscola) per una serata in collaborazione col Circolo Nautico La Caletta che inizierà alle ore 21.

Lo scrittore svedese chiuderà il tour mercoledì 28 all'ex Convento dei Cappuccini di Ploaghe, con inizio alle 20.30.
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