"Camerata, presente!".

Stanno facendo il giro del web le immagini dei funerali di Giampiero Todini, nella chiesa di San Giuseppe, a Sassari.

Circondata da un picchetto d'onore - circa trenta i partecipanti appartenenti a CasaPound - la bara di Todini, docente di Diritto italiano all'Università di Sassari, viene omaggiata con un vero e proprio saluto fascista, davanti agli occhi del parrocco della chiesa.

A pubblicare le immagini, il rito si ripete per tre volte, è la consigliera comunale Lalla Careddu, indignata dalla scena.

"Nella nostra città - scrive su Facebook - sul sagrato di una chiesa, senza vergogna. Fascisti sdoganati. Poi dite che sono fissata".

IL SINDACO SANNA - "Voglio esprimere la più netta condanna - ha commentato il sindaco di Sassari, Nicola Sanna - per quanto accaduto ieri pomeriggio nel sagrato della chiesa di San Giuseppe. Un'esibizione non solo disdicevole e perfino buffonesca, ma anche profondamente irrispettosa nei confronti del luogo sacro, della famiglia del defunto e dell'intera cittadinanza".

"Le dichiarate simpatie politiche del professor Todini - ha aggiunto -, nominato anche cavaliere al merito della Repubblica e commendatore, non credo che possano giustificare lo spettacolo, pubblico, che è andato in scena ieri nel centro della nostra città. Una città che ha approvato un ordine del giorno sulla tutela e promozione dei valori della resistenza antifascista e dei principi della costituzione repubblicana".

IL PD DI SASSARI - "A Sassari - ha concluso - non c'è spazio per revival di squadrismo e rigurgiti antidemocratici".

"Quello che è avvenuto ieri davanti alla chiesa di San Giuseppe durante i funerali del Professor Giampiero Todini è un fatto grave che condanniamo con forza e nella maniera più assoluta", si legge invece in una nota a firma dei segretari provinciale e cittadino del Pd Gianpiero Cordedda e Gianni Carbini. "Sassari - prosegue il Pd cittadino - è una città profondamente antifascista e ogni manifestazione o atto che possa anche solo minimamente metterlo in discussione deve essere bloccato sul nascere".

PIGLIARU - "Sassari e l'intera Sardegna non meritano lo spettacolo offerto da un gruppo di nostalgici condannati dalla storia e messi fuori legge dalla nostra Costituzione". Questo il commento, invece, del governatore Francesco Pigliaru. Che aggiunge: "Manteniamo alta l'attenzione contro qualsiasi forma di fascismo, contro gli egoismi e l'intolleranza. La storia insegna e noi non abbiamo intenzione di dimenticare le terribili lezioni del passato".

(Unioneonline/D-l.f.)

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