Sono stati individuati e abbattuti 205 maiali nel territorio di Baronia.

A comunicarlo è l'Unità di Progetto per l'eradicazione della Peste suina africana in Sardegna, che spiega come oggi, durante alcune operazioni di controllo e monitoraggio del territorio, siano stati trovati diversi esemplari allo stato brado illegale e quindi mai sottoposti a controlli sanitari e non registrati all'anagrafe animale.

In agro di Irgoli, nelle località "Pauledda", "Sos Fonnesos" e "Don Zizzu", sono stati abbattuti 179 capi, mentre a Loculi, in località "Neulota", 7.

Nel territorio di Orosei, in particolare nella località "Su Trechesi", sono stati abbattuti 19 capi, non confinati e non registrati, individuati all'interno di una tenuta privata. All'allevatore è stata comminata una multa da 10mila euro.

Dal dicembre 2017 - cioè da quando è iniziata l'ultima fase di depopolamento - sono stati abbattuti 2115 suini in tutta la Sardegna.

Intanto, al Centro civico comunale di Santa Giusta, si è tenuto il convegno dal titolo "Suinicoltura 2.0. Innovazione nella tradizione. L'alba di un nuovo sviluppo". Ai lavori, organizzati da Coldiretti, ha partecipato anche l'assessore della Sanità, Luigi Arru.

"Abbiamo affrontato con grande determinazione la lotta alla PSA in Sardegna inserendo, sin dall'inizio, il problema nell'agenda di questa legislatura e costituendo l'Unità di Progetto per dare corso a un'azione coordinata e tempestiva", ha spiegato durante i lavori del summit, Arru.

Sconfiggere la peste suina, vuol dire aprire nuovi orizzonti di sviluppo e crescita economica delle aziende: "Voglio ribadire - ha aggiunto Arru - che siamo davanti a una patologia infettiva estremamente contagiosa e che non possiamo fare ricorso a vaccinazioni o terapie. La strategia messa in campo rappresenta l'unico sistema possibile per bloccare la diffusione del virus".

(Unioneonline/DC)
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