Uno studio sul turismo a Cabras: la tesi di un detenuto di Massama
Un ospite della casa circondariale di Oristano ha realizzato un report anche socioeconomicoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Giorgio è siciliano. Non ha mai visto Cabras, né i monumentali Giganti di Mont’e Prama e le meravigliose spiagge del territorio. Non ha mai visto tutto questo perché è detenuto nella Casa circondariale di Massama. Eppure le mura della struttura non hanno rappresentato un ostacolo per il suo studio. In questi anni di detenzione si è laureato in Economia manageriale, un corso attivato dall’Università di Cagliari, e ha fatto la tesi sulla situazione socioeconomica di Cabras, con particolare attenzione al settore turistico. Lo spunto per quest’opera, come scrive lui stesso nella prefazione, ha tratto ispirazione dal convegno “Il carcere con le mura di vetro, trasparenza e prossimità” e quelle mura della struttura carceraria sembrano essere state proprio di vetro per Valerio. Ha raccolto dati, attraverso grafici e tabelle, ha studiato e ha anche realizzato una serie di riflessioni e spunti che ha deciso di mettere a disposizione del Comune di Cabras. Ha immaginato questo territorio del Sinis ma i racconti dei suo familiari lo hanno aiutato a fare nella sua mente un’idea di questa terra
Nella casa circondariale, che ha aperto i battenti anche ai giornalisti, ha presentato il frutto dei suoi studi nel corso di un incontro al quale hanno partecipato anche il sindaco Andrea Abis e l’assessora ai Servizi sociali Laura Celletti che hanno apprezzato lo studio e il gesto del neolaureato, ora impegnato nella specialistica, nei confronti della comunità che accoglie i suoi familiari quando vanno a trovarlo.
Un report ben dettagliato che analizza alcuni indici di Cabras e individua gli elementi che la caratterizzano, con i punti di forza. Ma va oltre: «Lancio spunti di riflessone» spiega nella tesi, «per progettare e pianificare una strategia per correggere le distorsioni economiche che i freddi numeri proiettano».
Lo studio si organizza in quattro parti: la prima sull’analisi della struttura geografica della provincia. Nella seconda parte è stato effettuato l’esame della situazione di Cabras, in particolare sulla istruzione e la demografia; nella terza il sistema infrastrutturale dell’Isola e il mercato del lavoro e nella quarta il comparto turistico. Valerio ha dato grande importanza alla crescita del turismo sostenibile. Altra proposta: destagionalizzare gli appuntamenti che possano attirare visitatori. Un aspetto che si sta tentando di attuare a Cabras, visto che il ritorno di tutti i Giganti di Mont’e Prama avverrà a ottobre. Un lavoro complesso che ha suscitato, oltre che l’emozione, l’apprezzamento degli amministratori comunali di Cabras.. «Ho trovato nell’opera un momento di legalità che attraversa anche il modo di intendere il turismo» ha detto il sindaco Abis. «Il turismo sostenibile è un concetto che da tempo noi stiamo cercando di trasmettere ai visitatori che arrivano». L’assessora ai Servizi sociali Celletti, che si è impegnata nel mettere a disposizione un ventaglio di elementi utili per lo studio, ha, poi, voluto ringraziare per questi spunti di riflessione il neolaureato, aggiungendo che occorre fare attenzione all’impatto turistico che può distruggere la natura.
Particolare attenzione da parte del neolaureato al turismo sostenibile, con un approfondimento sul tema a partire dagli anni Settanta, quando questo nuovo concetto, che caratterizza sempre più l’attività oggi, ha mosso i primi passi. Poi nel decennio successivo e la svolta con gli studi negli anni Novanta; u n capitolo è stato dedicato, inoltre, alla Carta europea del turismo sostenibile che promuove “ogni forma di sviluppo, allestimento o attività turistica che rispetta e preserva a lungo termine le risorse naturali, culturali e sociali e contribuisce in modo positivo allo sviluppo economico e al miglioramento della qualità di vita delle persone che vivono, lavorano o soggiornano nelle aree protette”. La novità di questo nostro secolo, si legge nella tesi, è l’affermarsi del turismo responsabile, è una forma di consumo critico che va oltre il semplice momento del viaggio. Infine l’elenco dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, fra i quali raggiungere l’uguaglianza di genere, per l’empowerment di tutte le donne e le ragazze.