Ecco i nomi di coloro che cinquant’anni fa fecero l’impresa. La prima volta dell’uomo sul lato oscuro della luna. Sul modulo Pink Floyd, con gli astronauti David Gilmour, Roger Waters, Nick Mason, Richard Wright, salirono gli alchimisti del suono Alan Parsons, Peter James e Chris Thomas, e poi Dick Perry al sax in Us and them e Money e l’incredibile Claire Torry, la straordinaria voce di The great gig in the sky. In particolare Parsons, che poi darà vita al suo personale progetto musicale, si può definire il capo missione. Quello che venne fuori è racchiuso in un disco dalla copertina nera con un prisma di luce. Forse la più celebre della storia del rock.

The Dark side of the moon è uno dei più iconici e influenti album di sempre e continua a raccogliere nuovi ascoltatori in tutto il mondo. L’album venne concepito in parte durante le esibizioni live e la band ne eseguì certamente una prima versione in anteprima al London Rainbow Theatre prima di registrarlo. Come si legge nelle biografie dei Pink una prima stesura, intitolata The Dark Side of the Moon: a Piece for Assorted Lunatics, venne presentata alla stampa specializzata il 17 Febbraio 1972, circa un anno prima della registrazione in studio. I quattro Pink, ancora insieme ma non per molto, non sapevano di avere per le mani un capolavoro. Forse non il loro disco migliore, ma con un raro potere evocativo.

Cronologicamente è l’ottavo l’ottavo album in studio dei Pink Floyd, originariamente pubblicato negli Stati Uniti il primo marzo e poi nel Regno Unito il 16 marzo 1973. Il nuovo materiale fu registrato tra il 1972 e il 1973 agli Emi Studios (oggi si chiamano Abbey Road Studios) a Londra. La copertina, che rappresenta lo spettro di un prisma, venne progettata da Storm Thorgerson dello studio Hipgnosis e disegnata da George Hardie.L’ album ha venduto più di 50 milioni di copie in tutto il mondo.

Il nuovo cofanetto deluxe dei Pink Floyd, per la modica cifra di 470 euro, include cd e vinile gatefold con la nuova rimasterizzazione 2023 dell’album in studio e audio Blu-Ray + dvd con l’originale mix 5.1 e le versioni stereo rimasterizzate. Il cofanetto include inoltre un Blu-Ray con mix Atmos più cd e Lp di The dark side of the moon - Live At Wembley Empire Pool, London, 1974. 

Sempre il 24 marzo uscirà il libro Pink Floyd – The Dark Side Of The Moon: 50th Anniversary curato dalla fotografa Jill Furmanovsky e dall’art director e co-fondatore dello studio Hipgnosis Aubrey Powell.

Il disco, nell’anno del Signore 1973, venne presentato guarda caso in un planetario, quello di Londra, con una conferenza stampa. Il prossimo marzo, a cinquant’anni di distanza, The Dark Side of the Moon verrà riproposto in alcuni selezionati planetari sparsi nel mondo, per una esperienza audio-visiva della durata di 42 minuti.

 Le celebrazioni in realtà sono cominciate la mattina del 19 gennaio con la pubblicazione a sorpresa sui servizi di streaming digitale della nuova versione di Brain Damage targata 2023, l’unico pezzo scritto da Waters. Il disco, materia eterea, solida e gassosa insieme segue un preciso filo conduttore. Il lato oscuro della luna simboleggia la follia, un luogo sconosciuto ma sempre presente, dove si raccolgono tutte le instabilità e le paure della psiche.

La scelta del tema non è interamente casuale, viste le sempre più tragiche condizioni mentali del fondatore del gruppo Syd Barrett. Il matto c’è, è presente. Un verso di Brain Damage recita: “E se il gruppo in cui suoni comincia a suonare melodie diverse, ci rivedremo sul lato oscuro della luna”. 

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