Un dominio con l’inevitabile risultato: l’Arzachena conquista la serie D. Un trionfo nel campionato di Eccellenza 2002-2003 sancito dai numeri: 70 punti frutto di 21 vittorie, sette pareggi e due sconfitte con la promozione conquistata con quattro giornate d’anticipo per ritornare in D dopo tre anni di assenza. E se gli smeraldini festeggiano, l’Arbus si lecca le ferite per l’occasione persa: il secondo posto significa playoff nazionale. L’andata sancisce la vittoria di Murru e compagnia che sprecano tutto nel ritorno, uscendo dalla competizione. Le note stonate in Eccellenza arrivano da Thiesi, Buddusò e Lacce Dolce retrocesse in Promozione.

La grande corsa

L’appuntamento con i festeggiamenti è fissato per il 6 aprile 2003. L’Arzachena gioca in casa e affronta il Buddusò in corsa per non retrocedere. Le motivazione e la voglia di chiudere il discorso promozione alla fine prevalgono: la squadra di Sergio Bagatti vince 2-0 (Masu e Sposito a segno) e con ben quattro turni d’anticipo mette in cassaforte primo posto e conquista della serie D. «Non esiste un segreto. C’è un grande presidente e una rosa di giocatori eccezionali», dice Bagatti a fine gara. «Questa squadra ha dominato un campionato che tutti all’inizio pronosticavano combattuto per le numerose formazioni attrezzate per salire in serie D. Arbus, Ilva, Nuorese e Tavolara ci credevano: questo ci rende ancora più orgogliosi». Tanti i protagonisti di questa grande corsa: Paolo Piludu (infortunatosi gravemente e capace comunque di mettere a segno dieci gol), Sposito, Soggia, Boldarin, Multineddu, Caocci e Ruggeri solo per citarne alcuni. Una corazzata costruita dal presidente Dettori e dal direttore sportivo Giampaolo Spano: «Hanno vinto società, allenatore e la rosa più forte del campionato». Per completare il discorso statistiche, l’Arzachena ha il miglior attacco (Sposito a segno 18 reti) e la miglior difesa.

Lo spreco

Dietro l’imprendibile capolista, ecco il duello tra Arbus e Ilvamaddalena per raggiungere il secondo posto e i playoff nazionali. Si arriva fino all’ultima giornata. L’Arbus la spunta di un punto: batte 3-1 il Sant’Elena e conserva il vantaggio sull’Ilva (inutile il 2-1 al Selargius). Per i granata allenati da Pusceddu è il via alla doppia sfida contro gli abruzzesi dell’Avezzano. L’andata è in trasferta. E arriva un successo per 1-0: decisivo il bomber Murru. «Faremo i conti solo domenica», sono le parole del presidente Moreno Fosci. Perché la vittoria non significa promozione. «Non abbiamo fatto ancora nulla». Realismo che diventa realtà una settimana dopo. Purtroppo.

La sconfitta dell'Arbus nella gara di ritorno dei playoff
La sconfitta dell'Arbus nella gara di ritorno dei playoff
La sconfitta dell'Arbus nella gara di ritorno dei playoff

Perché ad Arbus, l’Avezzano trova la rete dell’1-0 dopo appena quattro minuti. Si va così ai supplementari. Il gol di Medda al primo overtime fa esplodere il Santa Sofia. Cinque minuti più tardi il 2-1 degli ospiti è la mazzata che diventa decisiva con il 3-1 finale. Il sogno promozione per l’Arbus finisce qui. «Ci speravamo, dopo quanto fatto all’andata», è il commento deluso del presidente. «Eravamo convinti di avere in tasca una buona fetta di qualificazione alla finale. L’Avezzano è riuscito a ribaltare tutto. Onore ai vincitori». «Un vero peccato», sussurra il portierone Andrea Capitta. «Abbiamo dato tutto. Purtroppo non è servito». Insieme a lui, tanti protagonisti di questa impresa sfiorata: Medda, Carta (il capitano, autentico trascinatore), Surano, Vangelotti, Mileddu, Mura, Melis, Cancedda. Oltre al capocannoniere Murru, capace di segnare 26 gol (10 le marcature di Mileddu).

Le altre

Alle spalle delle prime due, tante squadre blasonate: l’Ilva, la Nuorese (del vice capocannoniere Lai, 20 reti), l’Alghero, il Tavolara e il Castelsardo. Poi il campionato si spezza. Nella fascia calda, quella per non retrocedere, ecco sant’Elena, Selargius (in evidenza Floris con 17 gol) e Tempio. Chi soffre quasi fino alla fine sono Iglesias, Taloro e Nuova Monreale (la salvezza arriva all’ultima giornata, con il successo fuori casa a Iglesias).

La classifica del campionato di Eccellenza
La classifica del campionato di Eccellenza
La classifica del campionato di Eccellenza

E se Buddusò e Latte Dolce (appena dieci punti per i sassaresi, con nemmeno una vittoria nelle trenta giornate e solo dieci pareggi) avevano tirato i remi in barca da qualche settimana, è il Thiesi ad avere tanti rimpianti perché anche vincendo 2-1 in casa del Tavolara negli ultimi novanta minuti precipita in Promozione, staccato di un solo punto dalla zona salvezza.

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