"Vi prego, non fatemi tornare nel mio villaggio, Grazie alla mia musica la mia famiglia può avere un pasto ogni giorno, con le mie rime ho cacciato la povertà. Per favore, non fatemi tornare nel mio villaggio". Sono le parole di uno dei testi che hanno reso Patrick Ssenyonjo, bimbo ugandese di soli otto anni, una star internazionale. Al pubblico è noto con il nome d'arte "Fresh Kid" e la storia di questo piccolo rapper ugandese che cerca di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla povertà nel suo paese attraverso la musica, un anno fa ha fatto il giro del mondo.

Il suo primo agente lo aveva scoperto casualmente nel 2018 in un bar locale a Luwero, un quartiere nella regione centrale dell'Uganda non lontanissimo dalla capitale Kampala. Lo aveva portato il padre, fierissimo del suo ragazzino che, a parer suo, aveva un dono. Sì, perché Patrick aveva una memoria incredibile e, appena sentiva una canzone riusciva a ricantarla tutta senza sbagliare nemmeno una parola. Una dote incredibile che quel giorno stupì tutti.

Le cronache locali raccontano che la fama del piccolissimo rapper prodigio, in quella regione dove gli uomini si ammazzano di fatica nelle piantagioni di caffè, cresceva di giorno in giorno e fu per questo che fu proposto al padre di farlo esibire in quel locale nel giorno in cui era previsto l'arrivo nel villaggio di un cantante locale. Per convincerlo gli fu promesso il compenso di 136 dollari, praticamente una cifra stellare per una famiglia che non aveva nemmeno la garanzia di un pasto quotidiano. Con quella cifra in Uganda si pagano tre mesi di stipendio a un insegnante.

Si dice che quel giorno, nel locale del villaggio, ci fosse uno scopritore di talenti e così Patrick fu "arruolato" in brevissimo tempo nella De Texas Entertainment di Kampala e pubblicò diverse canzoni. Il padre era certo di fare il suo bene: con il denaro guadagnato la famiglia non avrebbe più patito la fame e il piccolo avrebbe potuto frequentare la scuola e disegnarsi un futuro, magari proprio con la musica. Il successo che ne è seguito è stato straordinario e il singolo "Bambi" (che dalla lingua luganda può essere tradotto con "Per favore"), uscito nell'aprile del 2019, ha superato 200.000 visualizzazioni su YouTube.

"La musica mi ha aiutato molto", canta il piccolo che come nome d'arte ha scelto Fresh Kid - sono riuscito a guadagnare dei soldi con la mia arte, ho potuto avere una vita ammirevole, farmi tanti amici, studiare e aiutare la mia famiglia. Mi ha dato una vita ammirevole, ho anche fatto amicizia e mi ha portato in una buona scuola e sto sostenendo la mia famiglia. Per favore, non fatemi tornare nel mio villaggio".

Perchè questa preghiera? Perché a un certo punto della storia la storia di Patrick è diventata un caso nazionale e, ben presto, internazionale. Sì, perché il governo ugandese ha contestato la scelta della famiglia di far lavorare un bambino tanto piccolo. I più maliziosi ritengono che non sia nemmeno stata gradita la denuncia, che ha varcato i confini dell'Uganda, delle condizioni di estrema povertà in cui il bambino, e chissà quante migliaia di famiglie come la sua, ha vissuto. Fatto sta che la ministra dell'Infanzia Florence Nakiwala Kiyingi si è messa di traverso e ha tuonato: «Basta musica rap. Patrick deve tornare a scuola, non può essere sfruttato per far soldi". Una sorta di difesa contro il lavoro minorile che in realtà in Uganda, come in tanti altri paesi africani, è una piaga da combattere ma non certo nel settore della musica. Insomma, Fresh Kid ha rischiato una brusca frenata nella sua carriera ma gli è venuto incontro il popolo della rete. "Non rimandatemi al villaggio dove non c'è aiuto, ricordo tempi in cui il denaro era scarso, avere soldi e cibo era così difficile": le parole del bambino e la sua preghiera hanno fatto il giro del mondo con centinaia di condivisioni sui social e, dal canto suo il padre ha promesso che mai e poi mai il suo figlio prediletto sarebbe stato sfruttato. Tutta la famiglia si è trasferita nella capitale, grazie ai soldi guadagnati dal bambino ha potuto acquistare un appartamento e anche la promessa dell'istruzione è stata mantenuta: Patrick oggi frequenta una scuola d'eccellenza e il padre ha aperto un salone di bellezza. Il piccolo dopo la scuola alterna il gioco con la musica e i suoi brani spopolano in radio e sulla rete, basti pensare che ha già vinto il premio Miglior video internazionale dei Music Video Awards, un prestigiosissimo o che gli è stato assegnato negli Usa, precisamente in Carolina.

Anche la ministra alla fine si è dovuta arrendere probabilmente rassicurata dalle scelte della famiglia e così ha fatto marcia indietro. Anche perché ora Fresh Kid è un piccolo "eroe" nazionale al quale tanti bambini si ispirano. E lui li incita a dare il meglio: "Se avete una dote coltivatela - ha detto in una recente intervista. Se i bambini possono aiutare le loro famiglie è giusto che lo facciano, devono lavorare e fare la loro parte".

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