Vacanze e buona tavola costituiscono un binomio vincente nella terra degli olivastri e dei longevi. Se messo in atto può produrre benessere e valore aggiunto. Non è un caso che le istituzioni locali puntino molto sul turismo enogastronomico e il Gal Ogliastra ambisca a diventare motore di iniziative che possano far decollare l’economia legata al pianeta vacanze, magari spezzando la monocultura dell’ombrellone, calamitando i villeggianti nei paesi dell’interno e non soltanto da giugno a settembre.

I risultati in questo senso cominciano a vedersi. Non è un caso che, ad esempio, appartamenti e bed and breakfast a Baunei e Ulassai registrino arrivi in numero consistente anche in primavera e in autunno: appassionati di trekking e sport estremi a frotte, soprattutto, ma anche amanti del puro e semplice relax a contatto con la natura.

Le cascate di Lequarci, in territorio di Ulassai (foto Gal)
Le cascate di Lequarci, in territorio di Ulassai (foto Gal)
Le cascate di Lequarci, in territorio di Ulassai (foto Gal)

Senza trascurare persone animate da fede profonda che arrivano in Ogliastra per visitare le chiese campestri seguendo precisi itinerari religiosi. E che dire degli escursionisti che l’attivissima sezione ogliastrina del Club alpino italiano raduna in Ogliastra alla ricerca del paradiso da scoprire. Sede ad Arzana, presenza ovunque in Ogliastra, il Gal interpreta al meglio questa tendenza. E punta su diversi progetti che comprendono il settore turistico e agroalimentare: Ogliastra NordSud, Ogliastra Accogliente, Enotria: paesaggi e percorsi del vino, Cammini dello Spirito e il Piano di Sviluppo Turistico.

Ogliastra nord sud si sostanzia in un itinerario di trekking, che sull’esempio del GR20 corso attraversa le aree più suggestive dell’Ogliastra, ossia la dorsale montana da nord a sud. Per non disperdere risorse, approfittando del nuovo quadro normativo sul tema dei sentieri, che attribuisce all'Agenzia Forestas un ruolo centrale nella governance, e di un Servizio Territoriale della stessa agenzia particolarmente attivo, si è deciso di potenziare un sentiero già tracciato, il Sentiero Unione Ogliastra (400 km circa), che unisce il territorio ogliastrino lungo la dorsale montana, con suggestive incursioni nella costa partendo da Tertenia per arrivare al Supramonte di Baunei e Urzulei.

Il caratterisco pinnetu sulle montagne di Urzulei (foto Gal)
Il caratterisco pinnetu sulle montagne di Urzulei (foto Gal)
Il caratterisco pinnetu sulle montagne di Urzulei (foto Gal)

“Il territorio di cui il Gal Ogliastra si occupa – osserva il presidente dell’ente Vitale Pili, sindaco di Elini - è ricco di risorse talvolta sconosciute e questo ci consente di fare un importante lavoro di emersione. Il coraggio porta con sé audacia e successo. Abbiamo tante azioni che stanno avvicinando le imprese ai loro bisogni, possiamo lavorare su nuove strategie in collaborazione con i Comuni. Il territorio ci chiede unità e il Gal vuole essere protagonista di questa concordia anche in tema di longevità, aspetto questo che può darci una nuova spinta verso la nostra identità. Abbiamo un ente all’altezza delle situazione con una esperienza pluridecennale a disposizione del territorio. Ci sono i fondi per questo, ci saranno occasioni di marketing e workshop partendo dai problemi ma soprattutto dalle opportunità. Dobbiamo fare capire agli altri che non siamo isolati. Vogliamo diventare un punto di riferimento, per la promozione dell’Ogliastra”.

Vitale Pili, presidente del Gal Ogliastra (foto Ettore Loi/L'Unione Sarda)
Vitale Pili, presidente del Gal Ogliastra (foto Ettore Loi/L'Unione Sarda)
Vitale Pili, presidente del Gal Ogliastra (foto Ettore Loi/L'Unione Sarda)

La cooperazione transnazionale per il Gal è un caposaldo. Ne è esempio il progetto “Accorciamo le distanze: filiera corta tra terra e mare che ha unito Sardegna e Portogallo. L’iniziativa ha unito otto territori della Sardegna e ottanta artigiani che hanno preso parte a workshop, show cooking e conferenze prima in Sardegna a Cagliari e poi in Portogallo. Per il Gal Ogliastra le produzioni locali più caratteristiche si sono sposate con i sapori portoghesi nei laboratori della pasta fresca. E la cucina ha unito due isole, Sardegna e Azzorre.

Prodotti tipici ogliastrini (foto Gal)
Prodotti tipici ogliastrini (foto Gal)
Prodotti tipici ogliastrini (foto Gal)

 “La missione di tipo partecipativo dei gruppi di azione locale per l’attuazione delle strategie di sviluppo locale – dice la direttrice del Gal, Franca Seoni - ci vede impegnati su moltissimi fronti in questo momento. Il Piano di Sviluppo Turistico della destinazione Ogliastra ad esempio, è un progetto ambizioso che si chiama “Ogliastra Comunità Accogliente e Sostenibile”, finanziato attraverso un bando regionale che ci consente di ampliare il nostro campo di azione, di arrivare anche nei comuni che non appartengono ufficialmente al Gal e di mettere insieme operatori delle diverse filiere che possono avere un ruolo strategico nel turismo. Dobbiamo creare la governance, un sistema di gestione della Destinazione Ogliastra che metta insieme gli attori che si occupano del settore turistico. Possiamo finalmente decidere che destinazione turistica vogliamo diventare e per farlo dobbiamo lavorare insieme”.

Franca Seoni, direttrice del Gal Ogliastra (foto Gal)
Franca Seoni, direttrice del Gal Ogliastra (foto Gal)
Franca Seoni, direttrice del Gal Ogliastra (foto Gal)

Il Gal Ogliastra, insieme ad altri gal sardi, si è mosso sul cammino di Santiago di Compostela per favorire, nell’ambito dei Cammini dello spirito, l’incontro e il confronto tra gli operatori turistici dei territori coinvolti e quelli di realtà già avviate e di grande esperienza.

L’enogastronomia e le produzioni tipiche come si è detto, sono centrali nei piani del Gal. Enotria è un progetto che si muove con gli stessi obiettivi operativi, che hanno caratterizzato i programmi “Accorciamo le Distanze” e “Cammini dello Spirito”, L’obiettivo generale è quello di fare rete tra produttori e promuovere le produzioni vitivinicole ed enogastronomiche di eccellenza, in presenza dei marchi doc, docg e igt, come strumento per raccontare al meglio i territori nel loro insieme. La strategia consiste nella valorizzazione congiunta dei luoghi e del paesaggio rurale con gli ambasciatori d’eccezione: il Cannonau per l’Ogliastra e la Barbagia, il Vermentino per la Gallura, il Carignano per il Sulcis e i vitigni autoctoni corsi (Sciacareddu e Vermentinu aop Ajaccio - Ciaccarellu, Niellucciu, Barbarossa, Vermentinu aop Sartène).

 “Far diventare l’Ogliastra una destinazione ambita – è il commento di Annalisa Tosciri, tecnico responsabile di progetto per il Gal – è un obiettivo che perseguiamo da anni. Nell’ambito della sua azione principale che è quella dell’attuazione del piano di sviluppo rurale, il Gal lavora anche alla messa a punto di una serie d’interventi tesi a realizzare progetti sulla sentieristica, sulla costruzione della Destinazione Ogliastra o sulla cooperazione transnazionale e in ogni azione cerchiamo di potenziare i servizi esistenti e favorire la nascita di nuovi. Sono tutti progetti nati dall’esigenza di irrobustire i prodotti locali, soprattutto quelli turistici delle aree interne e creare nuove stagionalità alternative a quella balneare. La partecipazione dal basso in cui il Gal crede fermamente è un grande passo che ci consente di partire dall’ascolto delle imprese e dalle loro forze”. 

Annalisa Tosciri, responsabile di progetto per il Gal Ogliastra (foto Gal)
Annalisa Tosciri, responsabile di progetto per il Gal Ogliastra (foto Gal)
Annalisa Tosciri, responsabile di progetto per il Gal Ogliastra (foto Gal)

Negli auspici l’Ogliastra deve diventare “destinazione”. Grazie a un finanziamento di Sardegna Ricerche Il Gal può superare i limiti territoriali del Programma Leader, includendo nel proprio raggio di azione anche i Comuni di Girasole, Lotzorai, Tortolì e  Bari Sardo e proporre una strategia di sviluppo turistico che ingloba il territorio omogeneo dell'Ogliastra nel suo insieme.

Il progetto – spiegano dal Gal – prevede una serie di azioni integrate, pensate con l'obiettivo di promuovere la nascita della Destinazione Ogliastra, un nuovo modello di governance della Destinazione turistica Ogliastrina, che attivi forme di collaborazione tra enti pubblici, imprese e cittadini. Tutti uniti da un solo obiettivo. Far decollare il territorio nel circuito delle vacanze.

© Riproduzione riservata