Un momento ad alta tensione tra la polizia autonoma della Catalogna, e la guardia civil spagnola, durante gli sgomberi forzati dei seggi dove oltre due milioni di catalani si sono recati a votare nel referendum sull'indipendenza dalla Spagna del 1 ottobre, dichiarato illegale da Madrid. (Redazione Online/P)
Il premier spagnolo Mariano Rajoy ha detto che lo stato di diritto è prevalso in Catalogna perché il referendum sull'indipendenza è stato bloccato.
"Voglio che sia chiaro che i responsabili dei fatti di ieri sono esclusivamente quelli che hanno promosso la violazione della legalità e della convivenza", ha affermato.
"Ribadisco che l'ambito per dibattere sulle richieste politiche dei catalani non può venire dalla violazione della legalità o dall'imposizione, ma dal dialogo". (Redazione Online/F)
Dopo la lunga giornata del primo ottobre in Catalogna con il referendum per l'indipendenza da Madrid - in cui hanno votato due milioni di persone, con il 90% degli elettori favorevoli al sì -, è il momento del bilancio degli scontri tra cittadini e polizia spagnola.
I servizi di emergenza catalani hanno soccorso 761 persone ferite o contuse ai seggi. Il ministero del Interni ha detto che 33 agenti di polizia hanno avuto bisogno di assistenza medica.
(Redazione Online/F)
I blitz della Guardia Civil e della Polizia nazionale spagnola nei seggi catalani per impedire le operazioni di voto. Cariche, urne sequestrate e gettate all'aria, catalani che cercano di opporsi e agenti che usano anche metodi poco ortodossi. Il video in
L'irruzione della Guardia Civil in un seggio in Catalogna, dove gli elettori stanno cercando di votare al referendum per l'indipendenza della regione spagnola. (Redazione Online/D)
In Catalogna la tradizione dei cori e delle scuole di musica è molto forte. Negli ultimi giorni - infatti - si sono moltiplicati nelle città catalane concerti in piazza di musica classica e popolare a sostegno del referendum per l'indipendenza proibito da Madrid. (Redazione Online/P)
Tensione altissima in Catalogna a un giorno dal referendum sull'indipendenza. Una persona ha sparato sabato notte diversi colpi con una carabina ad aria compressa contro un gruppo di persone davanti alla scuola Puig Agut nel quartiere Erm di Manlleu, a Barcellona, dove sono stati allestiti dei seggi. Quattro persone sono rimaste ferite. Facevano parte del Comitato di difesa del referendum di Manlleu e si erano radunate per impedire ai Mossos d'Esquadra di sequestrare la scuola. (Redazione Online/F)
Non si fermano le manifestazioni di piazza a Barcellona per chiedere al governo di Madrid di non opporsi al referendum di domenica sull'indipendenza catalana. Le immagini. (Redazione Online/l.f.)