Un video, registrato dal lettore Giacomo Floris da Lodè, durante la rivolta popolare e pacifica catalana contro le misure repressive del governo spagnolo: il canto del "Segadora" davanti agli uffici della vicepresidenza del governo autonomo di Barcellona.
Tensione nella notte tra manifestanti catalani e polizia, dopo il pugno di ferro usato da Madrid che ha sequestrato quasi 10 milioni di schede per il referendum sull'indipendenza della Catalogna e fatto arrestare 14 funzionari del governo autonomo a Barcellona. L'angolo tra Rambla Catalunya e Gran V a - davanti al ministero dell'Economia della Generalitat - è stato il luogo scelto come epicentro delle proteste. Circa 40mila persone si sono radunate per protestare contro Madrid.
(Redazione Online/F)
A Barcellona migliaia di persone, sostenitrici del referendum in Catalogna, sono scese in strada per protestare contro l'arresto di 14 funzionari del governo autonomo catalano, 13 a Barcellona e uno a Madrid. Ecco le voci di alcuni di loro. (Redazione Online/D)
Arresti e perquisizioni: "La risposta che stiamo ricevendo dallo Stato spagnolo non ha nulla a che fare con ciò che ci aspetteremmo da uno Stato fortemente democratico". Lo ha detto il ministro degli Esteri del governo autonomo della Catalogna, Raul Romeva, a pochi giorni dal referendum del 1 ottobre sull'autonomia della regione spagnola.
(Redazione Online/L)