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Catalexit: a Barcellona il Parlamento dovrà decidere il futuro della Spagna

Per la Catalogna e la Spagna sta per scoccare l'ora della verità. Nel pomeriggio, alle 18, si riunisce il Parlamento autonomo catalano e l'ordine del giorno, volutamente vago proprio per lasciare aperta la strada a soluzioni non traumatiche anche dell'ultimo momento, fa solo riferimento alla "situazione politica attuale". (Redazione Online/D)
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La marcia anti-indipendenza a Barcellona: "Puidgemont in prigione"

Mai si era vista prima a Barcellona una manifestazione per l'unità della Spagna di tale entità. Ma sulle cifre della partecipazione è scattata la polemica. (Redazione Online/D)
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Catalogna, piazze ancora piene a Barcellona: ma stavolta per il dialogo

Dopo settimane in cui gli indipendentisti catalani hanno monopolizzato le piazze e le strade di Barcellona per chiedere di staccarsi dalla Spagna, è la volta di chi chiede il dialogo. (Redazione Online/D)
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Catalogna, restano in libertà i separatisti accusati di sedizione

I separatisti catalani, tra cui esponenti del corpo di polizia Mossos d'Esquadra, accusati di sedizione dopo il referendum sull'indipendenza del 1 ottobre, sono stati interrogati dalle autorità spagnole. Nei loro confronti, però, non è stato preso al momento nessun provvedimento. (Redazione Online/l.f.)
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Catalogna indipendente, Puigdemont: "Pronti al dialogo ma risoluti"

Sale la tensione tra la Catalogna e le massime istituzioni spagnole. Carles Puigdemont, il presidente della Catalogna, in un discorso televisivo ha attaccato il re di Spagna Felipe IV accusandolo di non essere imparziale dopo il suo discorso contro il referendum indipendentista catalano. Ha poi aggiunto che il governo di Barcellona sarà aperto al dialogo ma anche risoluto nel perseguire i suoi obiettivi. (Redazione Online/F)
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Spagna, re Filippo: "La slealtà delle autorità catalane è inaccettabile"

Due giorni dopo il referendum indipendentista illegale in Catalogna, re Filippo VI si è rivolto agli spagnoli con un messaggio in cui ha accusato il governo catalano di porsi al margine del diritto e della democrazia e di voler "rompere l'unità della Spagna". (Redazione Online/P)
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La polizia catalana si frappone tra i votanti e la guardia civil

Un momento ad alta tensione tra la polizia autonoma della Catalogna, e la guardia civil spagnola, durante gli sgomberi forzati dei seggi dove oltre due milioni di catalani si sono recati a votare nel referendum sull'indipendenza dalla Spagna del 1 ottobre, dichiarato illegale da Madrid. (Redazione Online/P)
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Referendum in Catalogna, il premier Rajoy: "Preservato lo stato di diritto"

Il premier spagnolo Mariano Rajoy ha detto che lo stato di diritto è prevalso in Catalogna perché il referendum sull'indipendenza è stato bloccato. "Voglio che sia chiaro che i responsabili dei fatti di ieri sono esclusivamente quelli che hanno promosso la violazione della legalità e della convivenza", ha affermato. "Ribadisco che l'ambito per dibattere sulle richieste politiche dei catalani non può venire dalla violazione della legalità o dall'imposizione, ma dal dialogo". (Redazione Online/F)
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Catalogna al voto: "Giornata di repressione e violenza"

Dopo la lunga giornata del primo ottobre in Catalogna con il referendum per l'indipendenza da Madrid - in cui hanno votato due milioni di persone, con il 90% degli elettori favorevoli al sì -, è il momento del bilancio degli scontri tra cittadini e polizia spagnola. I servizi di emergenza catalani hanno soccorso 761 persone ferite o contuse ai seggi. Il ministero del Interni ha detto che 33 agenti di polizia hanno avuto bisogno di assistenza medica. (Redazione Online/F)