Il presidente catalano, Carles Puigdemont, ha fatto sapere che intende rendere effettiva l'indipendenza della Catalogna se il premier spagnolo Mariano Rajoy respingerà l'offerta di dialogo di Barcellona. (Redazione Online/D)
Ieri sera 200mila persone sono scese in piazza a Barcellona per protestare contro l'arresto di Jordi Cuixart e Jordi Sanchez, leader delle due principali organizzazioni favorevoli all'indipendenza catalana.
I due sono finiti in manette con l'accusa di sedizione in riferimento ai fatti dello scorso 20 settembre, quando la Guardia civil effettuò alcune perquisizioni in edifici pubblici in cui sospettava fosse custodito il materiale per il referendum di indipendenza.
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Jordi Cuixart, presidente di Omnium Cultural, associazione della società civile per la difesa della lingua e cultura catalane, è uno dei due leader indipendentisti della società civile per i quali la Audiencia Nacional di Madrid ha ordinato la custodia cautelare in carcere senza possibilità di cauzione, con l'accusa di "sedizione". Ecco il suo videomessaggio. (Redazione Online/D)
L'uragano Ophelia è arrivato sulle coste gallesi e dell'Irlanda, dove ha già fatto tre vittime. Noncuranti del pericolo, delle onde spaventose e dei venti fino a 150 chilometri orari, alcuni coraggiosi, o meglio incoscienti, hanno sfidato le correnti. (Redazione Online/D)
Mentre è iniziato il conto alla rovescia per una risposta catalana entro giovedì all'ultimatum di Madrid sull'indipendenza, sono stati arrestati due dei leader indipendentisti catalani, Jordi Sanchez e Jordi Cuixart, presidenti dell'Assemblea nazionale catalana e Omnium. Entrambi sono accusati di sedizione in relazione alle manifestazioni di Barcellona del 20 e il 21 settembre.
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Gli incendi boschivi che infuriano da domenica in Portogallo hanno provocato una trentina di morti in varie regioni del Paese. Sitiazione critica anche in Spagna. Le immagini. (Redazione Online/l.f.)
Il governo di Madrid esige chiarezza dal leader catalano Carles Puigdemont entro le dieci di giovedì 19 ottobre, altrimenti scatterà l'articolo 155 della Costituzione che di fatto sospende il governo della Regione autonoma. Lo ha detto in conferenza stampa la vicepremier spagnola Soraya Saenz de Santamaria. (Redazione Online/D)
Oggi in Spagna si celebra la festa nazionale, nel pieno della crisi catalana. A Barcellona, in Plaça de Catalunya, si sono radunati gli unionisti, quella parte di popolazione che è contraria alla secessione della Catalogna. In mostra bandiere nazionali e cartelli con slogan del tipo "Sono catalano, sono spagnolo". (Redazione Online/F)