Il governo centrale spagnolo di Mariano Rajoy, riunito in un Consiglio dei ministri durato un paio di ore, ha deciso di fare ricorso all'Articolo 155 della Costituzione per revocare una serie di prerogative della Generalitat della Catalunya. (Redazione Online/D)
Il governo spagnolo ha iniziato una riunione di crisi per discutere la questione della Catalogna.
L'esecutivo revocherà lo status autonomo della regione, dopo il referendum sull'indipendenza dello scorso primo ottobre.
La riunione è iniziata alle 10, secondo l'ufficio del primo ministro Rajoy, e ha come oggetto la decisione sugli specifici poteri che Madrid intende sottrarre al governo della regione autonoma.
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Il re di Spagna, Felipe VI, ha denunciato la situazione della Catalogna come un "inaccettabile tentativo di secessione"
La Spagna risolverà la crisi "attraverso le sue legittime istituzioni democratiche nel rispetto della Costituzione e attenendosi ai valori e principi della democrazia parlamentare in cui viviamo da 39 anni", ha detto il sovrano.
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Il presidente catalano, Carles Puigdemont, ha fatto sapere che intende rendere effettiva l'indipendenza della Catalogna se il premier spagnolo Mariano Rajoy respingerà l'offerta di dialogo di Barcellona. (Redazione Online/D)
Ieri sera 200mila persone sono scese in piazza a Barcellona per protestare contro l'arresto di Jordi Cuixart e Jordi Sanchez, leader delle due principali organizzazioni favorevoli all'indipendenza catalana.
I due sono finiti in manette con l'accusa di sedizione in riferimento ai fatti dello scorso 20 settembre, quando la Guardia civil effettuò alcune perquisizioni in edifici pubblici in cui sospettava fosse custodito il materiale per il referendum di indipendenza.
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Jordi Cuixart, presidente di Omnium Cultural, associazione della società civile per la difesa della lingua e cultura catalane, è uno dei due leader indipendentisti della società civile per i quali la Audiencia Nacional di Madrid ha ordinato la custodia cautelare in carcere senza possibilità di cauzione, con l'accusa di "sedizione". Ecco il suo videomessaggio. (Redazione Online/D)
L'uragano Ophelia è arrivato sulle coste gallesi e dell'Irlanda, dove ha già fatto tre vittime. Noncuranti del pericolo, delle onde spaventose e dei venti fino a 150 chilometri orari, alcuni coraggiosi, o meglio incoscienti, hanno sfidato le correnti. (Redazione Online/D)
Mentre è iniziato il conto alla rovescia per una risposta catalana entro giovedì all'ultimatum di Madrid sull'indipendenza, sono stati arrestati due dei leader indipendentisti catalani, Jordi Sanchez e Jordi Cuixart, presidenti dell'Assemblea nazionale catalana e Omnium. Entrambi sono accusati di sedizione in relazione alle manifestazioni di Barcellona del 20 e il 21 settembre.
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