Botta e risposta a distanza tra il parlamento catalano e Madrid dopo che il leader di Barcellona, Carles Puigdemont, ha prima dichiarato l'indipendenza della Catalogna, poi l'ha "sospesa", rilanciando il dialogo con il governo centrale. (Redazione Online/D)
"In questo momento storico, come presidente della Catalogna, alla luce del referendum del primo ottobre, assumo il mandato del popolo a far sì che la Catalogna diventi uno Stato indipendente in forma di Repubblica. Proponiamo però che il Parlamento sospenda gli effetti della dichiarazione d'indipendenza per avviare un dialogo, senza il quale non è possibile raggiungere una soluzione concordata". È il discorso fatto dal presidente Puigdemont: una dichiarazione d'indipendenza a metà. (Redazione Online/P)
I contadini catalani sono scesi in piazza per le strade di Barcellona, a bordo dei propri trattori, per ribadire il proprio sì all'indipendenza della Catalogna dalla Spagna. Sulla questione è intervenuto anche il presidente dell'Ue, Donald Tusk, che ha invitato il leader separatista catalano, Carles Puigdemont, a non prendere decisioni che potrebbero rendere impossible il dialogo con la Spagna. (Redazione Online/P)
Per la Catalogna e la Spagna sta per scoccare l'ora della verità. Nel pomeriggio, alle 18, si riunisce il Parlamento autonomo catalano e l'ordine del giorno, volutamente vago proprio per lasciare aperta la strada a soluzioni non traumatiche anche dell'ultimo momento, fa solo riferimento alla "situazione politica attuale". (Redazione Online/D)
Mai si era vista prima a Barcellona una manifestazione per l'unità della Spagna di tale entità. Ma sulle cifre della partecipazione è scattata la polemica. (Redazione Online/D)
Dopo settimane in cui gli indipendentisti catalani hanno monopolizzato le piazze e le strade di Barcellona per chiedere di staccarsi dalla Spagna, è la volta di chi chiede il dialogo. (Redazione Online/D)
I separatisti catalani, tra cui esponenti del corpo di polizia Mossos d'Esquadra, accusati di sedizione dopo il referendum sull'indipendenza del 1 ottobre, sono stati interrogati dalle autorità spagnole. Nei loro confronti, però, non è stato preso al momento nessun provvedimento. (Redazione Online/l.f.)
Sale la tensione tra la Catalogna e le massime istituzioni spagnole. Carles Puigdemont, il presidente della Catalogna, in un discorso televisivo ha attaccato il re di Spagna Felipe IV accusandolo di non essere imparziale dopo il suo discorso contro il referendum indipendentista catalano. Ha poi aggiunto che il governo di Barcellona sarà aperto al dialogo ma anche risoluto nel perseguire i suoi obiettivi.
(Redazione Online/F)
Due giorni dopo il referendum indipendentista illegale in Catalogna, re Filippo VI si è rivolto agli spagnoli con un messaggio in cui ha accusato il governo catalano di porsi al margine del diritto e della democrazia e di voler "rompere l'unità della Spagna". (Redazione Online/P)