Zaytsev vaccina la figlia, pioggia di insulti social: "Zingaro, torna al tuo Paese"
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un simbolo del volley italiano. Un fuoriclasse, che quest'anno ha vinto lo scudetto col Perugia prima di firmare un nuovo contratto con Modena. Uno schiacciatore straordinario, trascinatore della Nazionale nelle ultime Olimpiadi, quelle di Rio, in cui l'Italia ha ottenuto una splendida medaglia d'argento arrendendosi solo ai padroni di casa.
Questo era Ivan Zaytsev, fino ad oggi, quando ha postato su Instagram una foto con sua figlia Sienna appena vaccinata: "E anche il meningococco è fatto, bravissima la mia ragazza", ha scritto.
Apriti cielo. Hater e no vax - o persone che sono tutte e due le cose insieme - si sono scatenati, con offese e malcelati auguri che sarebbe più opportuno definire maledizioni.
"Ti auguro che la bimba sia così sorridente anche domani e sempre, a volte il sorriso si spegne lentamente". E ancora: "Caro Zaytsev, pensa a giocare a pallavolo invece di fare pubblicità ai vaccini; migliaia di bambini sono morti a causa dei vaccini o sopravvivono gravemente danneggiati". Fino al classico dei classici: "Zingaro, spero che Salvini ti rimandi al tuo Paese (che è l'Italia, ndr)".
Dall'altare alla polvere il passo è breve insomma, si va alla velocità di un clic.
Il campione di origine russa, nato a Spoleto, ha cancellato i peggiori insulti, e ha deciso di rispondere a chi lo accusava di fare pubblicità ai vaccini: "Io oltre a giocare sono un PADRE che decide per i suoi figli e un ESSERE umano LIBERO di esprimermi".
Per lui è arrivata anche tanta solidarietà: dagli internauti, da Unicef Italia ("Vaccinare è un diritto e un dovere, è un gesto d'amore per i propri figli e di tutela per tutti gli altri bambini") e dal governatore emiliano Stefano Bonaccini, che si è detto "lieto" di accogliere il campione in Emilia e lo ha ringraziato per un "gesto di responsabilità sociale e collettiva come quello della vaccinazione".
(Unioneonline/L)