Dopo la sconfitta rimediata contro le campionesse europee della Russia, l’Italvolley femminile è stata battuta dalla Thailandia per 2-3 (20-25, 25-23, 23-25, 25-19, 11-15). Il match, valido per la prima giornata della tappa italiana, è stato recuperato questa mattina dopo la sospensione avvenuta venerdì scorso a causa di un blackout elettrico.

La nazionale femminile ha così chiuso all'ultimo posto la pool F (e proprio nel concentramento casalingo), rendendo complicatissima la qualificazione alla Final Six.

Contro la Thailandia, Ofelia Malinov e compagne non hanno disputato una buona partita e hanno subito il ritmo delle avversarie apparse più fresche.

Nell'Italia la migliore marcatrice è stata Paola Egonu con 25 punti, seguita da Valentina Diouf (19 punti). Buono il rendimento della coppia centrale Guiggi (13 punti)-Danesi (11 punti). Le azzurre hanno stravinto il confronto a muro (14 a 3), ma sono stati decisivi i tantissimi errori commessi (35 a 16).

"Ci dispiace aver saluto il pubblico di Bari senza neanche una vittoria. Ho voluto impiegare solo sette giocatrici per prevenire altri infortuni. Non abbiamo giocato bene, mancando di lucidità e commettendo troppi errori", ha commentato il ct Marco Bonitta, dopo la sconfitta contro la Thailandia. “Dobbiamo crescere e lo faremo stando assieme. Nella prossima pool proveremo a fare meglio. All’Italia non può mancare mai il coraggio e la voglia di far bene”.

Domani nel primo pomeriggio l'Italia partirà alla volta di Ankara, sede dell'ultima pool del World Grand Prix, dove affronterà le padrone di casa turche, il Brasile e il Belgio. Come da programma non farà parte della trasferta il libero Immacolata Sirressi, mentre si aggiungerà la palleggiatrice Carlotta Cambi.

Alessia Orro, accompagnata dal general manager delle nazionali Libenzio Conti, farà ritorno a Roma per sottoporsi a degli accertamenti strumentali e poi iniziare la terapia riabilitativa.
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