Djokovic espulso dall'Australia, respinto il ricorso contro il ritiro del visto
I tre giudici della Corte federale hanno deciso dopo la camera di consiglio. Il tennista ha preso un volo diretto a Dubai
Novak Djokovic è stato espulso dall'Australia.
Lo ha deciso la Corte federale che si era riunita per esaminare il ricorso presentato dagli avvocati del numero uno del tennis mondiale contro il ritiro del visto.
Nel corso dell'udienza i tre giudici hanno ascoltato per diverse ore le argomentazioni del governo australiano, secondo il quale la presenza di Nole, non vaccinato contro il coronavirus, rappresenterebbe un "rischio sanitario". I legali del serbo hanno invece definito la decisione delle autorità "irrazionale" e "irragionevole".
Djokovic, che si è detto “estremamente deluso” perde quindi la sua battaglia e non potrà rimanere nel Paese per difendere il titolo all'Australian Open ma, ha sottolineato, “rispetterò il verdetto”, infatti ha preso un aereo da Melbourne diretto a Dubai. "La decisione del tribunale è che la richiesta sia respinta con le spese legali a carico del tennista", si legge nella sentenza.
A prendere il suo posto al primo turno del torneo sarà un italiano: il 28enne di Avola Salvatore Caruso.
(Unioneonline/s.s.)