Un Novak Djokovic in modalità alieno spegne i sogni di Jannik Sinner e dei milioni di italiani che, tra Pala Alpitour di Torino e piccolo schermo, sognavano l’impresa dell’azzurro.

Il numero 1 del mondo, spietato, batte l’altoatesino in due set con il punteggio di 6-3, 6-3 in un’ora e 43 minuti di gioco e vince il suo settimo titolo alle Atp Finals, superando Roger Federer anche in questa classifica, che li vedeva appaiati sino ad oggi.

Partita perfetta del serbo, che ripete quanto fatto ieri in semifinale con Alcaraz, demolito 6-3, 6-2.

Nel primo set Djokovic non concede nulla al servizio, Sinner sui suoi turni di battuta soffre di più e cede al quarto game il break decisivo (anche a causa di una palla chiamata fuori su cui l’altoatesino non ha chiesto l’intervento dell’occhio di falco, aveva pizzicato la riga). Si va avanti a suon di servizi sino al 6-3 del numero 1 al mondo.

Nel secondo parziale il serbo ottiene subito il break e mette la testa avanti. Sinner si salva al terzo game e rimane a ruota fino al 2-3, quando Djokovic torna umano, inizia a sbagliare qualcosina e a calare nella percentuale di prime di servizio. L’azzurro non sfrutta due palle break per portarsi sul 3 pari, e sul 4-3 per il serbo sciupa con diversi errori un game combattuto con cui poteva riaprire la partita. Un doppio fallo di Sinner sul 3-5 e 30-40 fa partire i titoli di coda di un match che è sembrato in discussione solo per pochi minuti, nella fase centrale del secondo set.

Djokovic può esultare. Sinner oggi no, ma a mente fredda potrà gioire anche lui per questa splendida settimana che lo conferma nell’olimpo del tennis mondiale.

Pensare che il nostro Jannik giovedì ha avuto l’occasione per eliminare Djokovic ai gironi: ma con la correttezza che lo contraddistingue, senza il “biscotto” paventato e persino richiesto da qualcuno, ha battuto Rune al terzo set tenendo in vita il numero 1 del mondo, che in caso di vittoria del danese sarebbe stato eliminato. 

LE DICHIARAZIONI

«Quella di oggi è stata una delle mie migliori performance della stagione, e contro l'eroe di casa. Sono fiero di me stesso e delle mie prestazioni in questi ultimi due giorni contro i migliori del mondo, Alcaraz e Sinner, che mi hanno costretto a dare sempre il meglio. Quella di oggi è stata anche una vittoria tattica», le parole di Djokovic a caldo.

Molto bello il discorso di Sinner, che si rivolge al serbo e lo omaggia: «Sei una ispirazione per tutti ma soprattutto per noi giocatori. Fai vedere la professionalità che hai tu e tutto il tuo team. Congratulazioni Nole per questa settimana e non solo. Hai iniziato la stagione vincendo e la chiudi vincendo».

Sulla sua crescita: «Oggi si è visto che possiamo migliorare tanto. Siamo partiti a inizio anno che ero un giocatore, ora sono un altro. Dopo le Next Gen 2019 non pensavo di essere qui dopo poco a giocare forse il torneo più bello. E ora speriamo di fare bene in Coppa Davis».

(Unioneonline/L)

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