Caso Sinner, la Wada valuta il ricorso. Attesa per i sorteggi Us Open
Sui siti di tutto il mondo è paranoia doping per il numero 1 al mondoEra davvero ferito il mignolo sinistro di Giacomo Naldi durante il torneo di Indian Wells? La domanda che rimbalza sui siti di tutto il mondo - con tanto di caccia alle foto della tribuna di Indian Wells - è da paranoia doping, ma dà la misura di quale sia l'eco globale dell'affaire Sinner, come l'ha definito l'Equipe.
La questione è probabilmente chiusa per la giustizia sportiva, la polemica invece continua. A Flushing Meadow oggi viene sorteggiato il tabellone degli Us Open, al quale l'azzurro partecipa dal n.1 al mondo, e in contemporanea è prevista una riunione Wada a Montreal: la possibilità di un ricorso contro l'assoluzione Itia per “contaminazione involontaria” non sussisterebbe per Nado Italia, e al momento pare lontana anche per l'agenzia mondiale antidoping, la Wada, che ha sede a Montreal.
Ma è chiaro che l'attesa per una parola dal Canada è forte, così alla fine, tramite un'agenzia di stampa tedesca, un portavoce della stessa Wada ha fatto sapere che «come facciamo sempre, esamineremo con attenzione tutta le documentazione e ci riserviamo la facoltà di presentare appello». Per farlo la Wada ha tempo fino al prossimo 6 settembre.
In rete intanto, all'indomani della notizia della doppia positività con assoluzione per Sinner, circola la foto di Naldi in tribuna il 10 marzo, giorno del primo test, con il dito fasciato: l'immagine che corrobora la tesi difensiva di Sinner, anche se qualcuno all'estero, ripreso da Inside The Games, ha notato che negli scatti dei giorni prima e dopo quella fascia non c'era. In ogni caso, la versione dello spray anti ferita usato da Naldi e trasmesso inconsapevolmente sul corpo di Sinner ha convinto i giudici indipendenti, che si sono tra l'altro avvalsi dei pareri di tre esperti e alti dirigenti di laboratori accreditati Wada.
«Abbiamo tirato un grande sospiro di sollievo quando abbiamo saputo tutto. Ci siamo scambiati dei messaggi con il ragazzo e sono sicuro che adesso sarà più forte di prima», le parole del presidente della Fitp, Angelo Binaghi, convinto che la Wada - tra solidità della linea difensiva e completezza dell'inchiesta - non riaprirà il caso. «Questa vicenda avrà ripercussioni positive perché avremo uno staff ancora più completo di prima che baderà anche a dettagli come questo che è sfuggito. E lui sarà un uomo più completo e più forte di prima», ha aggiunto Binaghi, che ha liquidato con l'epiteto «frustrati» quei tennisti o ex tennisti che hanno accusato Sinner di trattamento di favore.
(Unioneonline/D)