Binaghi e il trionfo in Davis: «Eravamo gli ultimi, oggi siamo i più forti al mondo»
Numeri da capogiro nel 2024, il miglior anno di sempre nella storia del tennis italiano. Intanto crescono tesserati e circoli affiliati, e il presidente Fitp gongola(Ansa)
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«Nel tennis eravamo gli ultimi, oggi siamo i più forti al mondo. Dato che il tennis è uno degli sport più popolari al mondo, credo sia una bellissima notizia per il nostro Paese».
Il presidente della Fitp Angelo Binaghi gongola dopo la conquista della Coppa Davis e amplia il discorso sull’accoppiata con BJ King Cup, la vecchia Fed Cup, vinta dalle donne. Un’accoppiata finora riuscita solo ad altre quattro nazioni.
«Dietro questo titolo ci sono storie straordinarie», afferma Binaghi. «Le storie di Paolini e Errani, di Berrettini che l'anno scorso tira su la squadra senza poter giocare, quest'anno torna, gioca e vince sei match su sei. Di Sinner che ha saltato Bologna l'anno scorso e l'hanno massacrato, noi l'abbiamo difeso e ha portato due Davis. Le storie di Cobolli, Arnaldi, di Bolelli e Vavassori che nel girone han portato i punti. Oggi inoltre Fognini e Nardi hanno vinto due Challenger, abbiamo 10 giocatori nei primi 101».
Tante storie individuali che compongono «una vittoria di gruppo, di tutto il mondo del tennis italiano, dei circoli, dei maestri, dei dirigenti, degli appassionati. Siamo la nazione più forte al mondo». E questo, conclude Binaghi, «è carburante per il nostro obiettivo principale, che è quello di diventare uno sport sempre più popolare. Il tennis è lo sport che allunga di più la vita, lo dicono tutti gli studi. Dobbiamo trasformare tutti questi spettatori in praticanti».
I NUMERI
Ed è bene ricordarli, i numeri di questo incredibile 2024. Ventisei titoli totali tra uomini, donne, singoli, doppi, doppi misti e nazionali. Sinner primo numero 1 del ranking italiano della storia, dieci uomini tra i primi 101 in classifica.
Tre Slam: Sinner a Melbourne e New York, Errani-Vavassori nel doppio misto a New York. Le due finali Slam di Paolini a Parigi e Londra, altre tre finali Slam nei doppi (due per Bolelli-Vavassori, una per Errani-Paolini).
L’oro olimpico di Errani e Paolini nel doppio femminile, il bronzo di Musetti nel singolare maschile.
Le Atp Finals vinte da Sinner, che si è imposto anche in tre 1000 (Miami, Cincinnati e Shangai) e due 500 (Rotterdam e Halle), il 1000 di Dubai vinto da Paolini.
Aggiungiamoci che in tutte e 4 le discipline abbiamo portato atleti alle Finals, aggiungiamoci i tre titoli di Berrettini, quello di Darderi, quello di Sonego e gli otto successi in doppio. Anche la semifinale incredibile di Musetti a Wimbledon.
E chiudiamo con il doppio trionfo di squadra che completa la miglior stagione della storia del tennis italiano. Nel ranking Atp ci sono 9 italiani nei primi 100, 6 tra i primi 45. E il numero 1 al mondo.
Numeri da capogiro che incidono su quelli della federazione, che nel 2024 ha superato il milione di tesserati. Crescono anche i circoli affiliati, sono 4.067 (+29% rispetto al 2019).
(Unioneonline/L)