Tanti auguri Rafa Nada. Il 3 giugno di 37 anni fa nasceva a Manacor, nell’isola di Maiorca, uno dei più grandi tennisti della storia.

Sicuramente il più forte di tutti i tempi sulla terra rossa, tanto da essere soprannominato “King of clay”.

Nadal in carriera ha vinto 22 titoli del Grande Slam, un record, 14 dei quali (l’ultimo l’anno scorso) sulla terra rossa di Parigi, al Roland Garros. Ha trionfato anche due volte a Wimbledon, due agli Australian Open e quattro agli Us Open.

Ha un patrimonio stimato di circa 300 milioni di dollari e assieme a Djokovic e Federer ha dominato l’ultimo ventennio del tennis mondiale. Un dominio così prolungato non si è mai visto nella storia di questo sport.

Con 59 successi in ambito singolare maschile è in seconda posizione nella classifica delle vittorie dei Big Titles, ovvero i tornei di tennis più importanti e prestigiosi al mondo. Oltre ai già citati 22 Slam, ha vinto 36 Masters 1000 e  un’Olimpiade nel singolare a Pechino 2008. Nel suo palmares figurano inoltre 23 ATP 500, 10 ATP 250, 5 Coppe Davis con la nazionale spagnola (2004, 2008, 2009, 2011 e 2019), oltre ad un'altra medaglia d'oro olimpica, questa volta nel doppio a Rio 2016.

Il mancino di Manacor, il cui dritto “uncinato” carico di top spin è negli incubi di numerosi tennisti (compreso lo stesso Federer) è l’unico tennista ad aver raggiunto la prima posizione del ranking Atp in tre diversi decenni (2000-2009, 2010-2019, 2020-2029).

Nel 2023 ha partecipato agli Australian Open perdendo al secondo turno contro Mc Donald, poi ha dovuto saltare per infortunio tutta la stagione su terra, compreso il suo amato Roland Garros.

Appare ormai vicino al ritiro, il fuoriclasse si gestisce col contagocce e sicuramente cercherà un ultimo guizzo al Roland Garros del 2024 prima di dire addio al tennis. Anche per salutare il pubblico parigino che lo ha ammirato in anni di dominio praticamente incontrastato.

(Unioneonline/L)

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