Nella cornice del Comando Marittimo Autonomo Ovest di Cagliari, questo pomeriggio, si sono svolti i Premi Ussi Sardegna 2024. A condurre l'evento, coadiuvati dagli interventi del presidente Ussi Sardegna Paolo Mastino, il vicepresidente Ussi Giuseppe Deiana e la giornalista Valentina Caruso, che hanno invitato sul palco i tanti ospiti che hanno ricevuto il riconoscimento. Tra i premiati per i meriti sportivi ottenuti nell'anno corrente erano presenti una rappresentanza dell'Under 14 del CUS Cagliari hockey, l'Amsicora hockey femminile, Pierpaolo Murgioni beach volley, l'Hermaea Olbia Volley, il pilota di rally Mattia Ricciu, gli atleti olimpici Stefano Oppo del canottaggio e Sergio Massidda del sollevamento pesi, la federazione sportiva MSP, i membri del Cammino minerario di Santa Barbara, i velisti Federico Pilloni, Maddalena Spanu e Edoardo Del Rio, la squadra di Luna Rossa, gli ex rossoblù Robert Acquafresca (premio Davide Astori) e Gigi Piras (premio Gigi Riva), l'atleta paralimpico Giovanni Achenza (premio Intesa Sanpaolo), i giornalisti Eleonora Cottarelli di SkySport (premio Mario Mossa Pirisino stampa nazionale), Carlo Alberto Melis (premio Gianfranco Fara) e Fabio Meloni, la redazione di Centotrentuno.com, il presidente basket regionale per quanto riguarda la Dinamo Sassari Tore Serra, la società ASD Monastir 1983, il presidente della Federtennis Angelo Binaghi e il calciatore del Cagliari Calcio Nicolas Viola.

«Siamo partiti da quando avevamo 16 anni, il cuore è veramente rotto per questa premiazione. È con immenso onore che lo ricevo e l’importante è che Davide possa essere ricordato», così Robert Acquafresca alla consegna del premio Davide Astori. Anche Angelo Binaghi ha commentato il riconoscimento ottenuto: «È un momento molto felice. Sono arrivato nel tennis 24 anni fa che non c’era più niente, anche perché altrimenti non avrebbero permesso a un sardo di diventare presidente di una federazione nazionale. Darò il premio, naturalmente, a Sinner e alla Paolini ma non dimentichiamoci che sono stato un discreto atleta anche io».
Non poteva mancare il commento da parte di Nicola Riva, figlio del grande Gigi Riva, alla consegna del premio all'ex rossoblù Gigi Piras: «Sono contentissimo di consegnare il premio a Gigi. Oltre a essere stato compagno e amico di papà, noi siamo cresciuti con lui. So che per Gigi papà è stato importante e sono felice di dargli la prima edizione di questo premio».

Qualche parola è stata spesa anche dall'attuale numero 10 del Cagliari Calcio, Nicolas Viola, che si è visto premiato in quanto rappresentante di una terra e di un popolo nel panorama nazionale e internazionale del calcio: «Da quando sono qui, ho capito tantissime cose del popolo sardo ma ne devo scoprire ancora tante. Sono grato per quello che avete dato a me e alla mia famiglia. L'importanza di Riva per noi che vestiamo la maglia del Cagliari? Descriverlo con le parole è veramente difficile, parla la gente: basta vedere gli occhi delle persone e quello che ti trasmettono per capire quanto ha rappresentato Gigi per le loro vite. È ancora vivo in tutti noi, sono contento di vivere questa emozione grandissima, che mi porterò per sempre con me». 
Al termine dell'evento il trequartista ha poi aggiunto: «Vincere un premio sardo senza essere sardo? Non è difficile legarsi a Cagliari, quindi sono molto orgoglioso del premio. Ringrazio l’Ussi Sardegna e tutti per le belle parole perché hanno contribuito anche per la mia crescita personale. Sono cresciuto tanto qui e sono veramente grato per tutto questo». La chiacchierata si è poi spostata sulla squadra e sul percorso in campionato: «Siamo una squadra con un’identità ben precisa. Sappiamo dove dobbiamo crescere e siamo consapevoli della strada da intraprendere, che è la cosa più importante. Da parte nostra c’è tanta voglia di mettersi in gioco davanti al nostro pubblico e stiamo lavorando tanto per ottenere quei risultati che piano piano stanno arrivando».

La sconfitta di domenica contro la Fiorentina non sembra aver demoralizzato i ragazzi di mister Nicola che, da quanto rilasciato da Viola, sono più che consapevoli dei loro mezzi: «Ci sono margini di miglioramento altissimi, ce la andiamo a giocare con tutti, anche con le grandi squadre. L’abbiamo dimostrato col Milan e con la Juventus, come con la Roma. Secondo me la squadra può crescere tantissimo e siamo veramente orgogliosi del percorso che stiamo facendo. Lavoriamo ogni giorno per fare un campionato di livello importante». Sabato alla Unipol Domus arriva la Dea di Gasperini: «L’Atalanta è una squadra che oggi merita la posizione che ha. Sappiamo anche che comunque il Cagliari ha messo in difficoltà tutte le big, quindi cercheremo in tutti i modi di dare il nostro contributo con umiltà, che non deve mai mancare, ma anche col coraggio di una squadra viva che vuole vincere a tutti i costi».

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