La data italiana del Rally Mondiale Wrc, in programma in Sardegna dall'8 all'11 ottobre, si correrà senza pubblico. Nonostante la pandemia abbia costretto la Federazione Mondiale a rivoluzionare più volte il calendario iridato, il Rally Italia Sardegna 2020, fortemente voluto sia da Aci Sport sia dalla Regione, è stato confermato e, nonostante sia destinato a essere blindatissimo, porterà in terra sarda i più competitivi piloti al mondo e, attraverso le dirette televisive e gli streaming le immagini dell'atteso e blasonato appuntamento verranno trasmesse in mondovisione.

La Fia, l'Aci, il promoter, gli organizzatori (Ac Sassari) e le istituzioni hanno deciso, nel rispetto dei protocolli, che nell'edizione 2020, definita di transizione, il pubblico non potrà accedere alle aree partenza, arrivo, parco assistenza e nemmeno alle zone normalmente riservate agli spettatori durante le speciali. I possessori del Gold Pass, fa sapere l'organizzazione, riceveranno un rimborso completo.

"È importante in questa stagione terribile che il mondo dello sport nelle sue massime espressioni dia testimonianza di correttezza e di responsabilità", ha dichiarato il presidente dell'Automobile Club Italia, Angelo Sticchi Damiani. "Il nostro obiettivo, supportato dal massimo appoggio della Regione Sardegna, è stato sempre quello di far svolgere la gara per riaffermare che il mondo deve andare avanti guardando al futuro nel rispetto delle regole. Per questo chiediamo la collaborazione dei veri appassionati dei rally al fine che tutto si svolga nel migliore dei modi".

Il Rally Italia Sardegna, che avrà come quartiere generale Alghero, prevede 19 prove speciali e 264 km a fronte dei 330 km dell'edizione precedente. Unica rinuncia, rispetto al programma previsto inizialmente, l'apertura del giovedì a Olbia.
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