Ancora un rinvio in Formula 1 dove l’inizio del mondiale è stato posticipato al 14 giugno in Canada (Montreal). I vertici del paddock in un primo momento avevano sottovalutato l’espandersi del Coronavirus, ma ora hanno preso una posizione decisa. Niente Australia, Bahrain, Vietnam, Azerbaigian (Baku) e Cina. Tuttavia anche l’appuntamento canadese potrebbe essere annullato per la chiusura delle frontiere.

"Il rinvio è stato concordato dopo ampie discussioni con la Formula 1, la Fia e il Governo dell'Azerbaigian – recita il comunicato diffuso dagli organizzatori sui canali ufficiali -, è il risultato della pandemia globale per il Covid-19 ed è stato interamente basato sulla guida di esperti fornita dalle autorità competenti".

Poi un appello agli appassionati. "La principale preoccupazione è la salute e il benessere del popolo azero, dei tifosi e dello staff dei partecipanti al campionato. Condividiamo la delusione per non godere della corsa, ma continueremo a lavorare a contatto con tutti gli organi competenti per monitorare la situazione e annunciare una nuova data più avanti nella stagione 2020".

Tutti i biglietti per il GP continueranno a essere validi: appena la nuova data sarà confermata, gli spettatori saranno informati di conseguenza sulle opzioni disponibili. Certo rimane il disagio per chi aveva prenotato alberghi, voli e quant’altro. "I pensieri di tutti vanno a coloro che sono direttamente e indirettamente colpiti dalla pandemia – conclude la nota – e ringraziamo tutti per la comprensione. Nel frattempo, l'invito è di stare a casa e stare bene".

(Unioneonline/M)
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