L'attesa è finita, al via l'edizione 2020 del Rally Italia Sardegna (8-11 ottobre), data italiana del Mondiale Wrc, che prevede, oltre allo shakedown in programma oggi a Olmedo, altre tre intense e avvincenti giornate di gara durante il weekend, per un totale di 16 prove speciali su sterrato e 238 chilometri cronometrati. Nonostante le porte chiuse, il Ris godrà di un'ampia copertura televisiva e sarà possibile seguire l'appuntamento iridato anche in streaming e sui social ufficiali.

"Mancano poche ore alla partenza delle macchine, ieri abbiamo sistemato gli ultimi dettagli e ora siamo pronti e carichi", ha sottolineato il presidente di Aci Sassari, Giulio Pes di San Vittorio, in prima linea nell'organizzazione della data sarda del Mondiale, fortemente voluto dall'Aci e dalla Regione Sardegna.

I LUOGHI DEL RALLY - Il quartier generale e il parco assistenza saranno ad Alghero. Come detto, il Ris inizierà oggi, alle 12, con le prove cronometrate su un percorso di 3,79 km disegnato in territorio di Olmedo. Domani prima le speciali Tempio Pausania ed Erula-Tula, che si ripeteranno due volte, poi il ritorno ad Alghero in assistenza e a seguire la Sedini-Castelsardo e la Tergu-Osilo. Venerdì, invece, toccherà alla Monte Lerno e a Coiluna-Loelle, entrambe da ripetere due volte, poi di nuovo la Sedini-Castelsardo e la Tergu-Osilo. Domenica si partirà con Cala Fluimini e a seguire la Sassari-Argentiera. A metà mattina si replicherà, ma stavolta l'Argentiera sarà valida come Wolf Power Stage. Il podio e le premiazioni alle 15 ad Alghero.

PILOTI - In Sardegna si corre per conquistare il titolo iridato. E se il gallese Elfyn Evans, con 97 punti, è in testa alla classifica generale, alle sue spalle scalpita il francese Ogier, secondo con 79 punti in tasca e in cerca di riscatto. Appaiati in terza posizione l'estone Tanak, campione del mondo in carica, e il finlandese Rovampera a quota 70, segue indietro di cinque lunghezze il belga Neuville, al volante della Hyundai Shell Mobis Wrt come Dani Sordo, pilota spagnolo vincitore dell'edizione 2019 del Ris. Lotta serrata tra Toyota e Hyundai per il titolo costruttori: le due case, al momento hanno, rispettivamente 174 e165 punti.

Tra le 13 Wrc Plus, oltre ai piloti ufficiali Hyundai (Neuville, Tanak e Sordo), Toyota (Evans, Ogier e Rovampera) e Ford MSpoet (Lappi, Greensmith e Suninen), ci saranno la Hyundai di Loubet, la Yaris di Katsuta, la Fiesta si Prokop e una Citroen C3 affidata a Mikkelsen e Solberg, che testeranno le Pirelli della prossima stagione, rispettivamente oggi a Olmedo e domenica alla Wolf Power stage dell'Argentiera.

Sei gli iscritti al Wrc2, sedici al Wrc3, tra cui il portacolori della Nazionale Aci Team Italia, Alberto Battistolli, che correrà sulla Skoda Fabia R5. Altri due piloti del Team Italia spiccano tra gli otto equipaggi del Wrc Junior, Marco Pollara e Fabio Andolfi.

Tre gli equipaggi sardi. Il primo è quello del veterano di Buddusò, Francesco Marrone, l'unico al mondo ad aver corso tutte le date del Rally Italia Sardegna, che sarà affiancato da Francesco Fresu (Peugeot 208 T16). Presenti anche Lambroni-Taras (Renault Clio) e Donadio-Curedda (Citroen Ds3 R3T).

A fare da apripista, con la vettura 0, sarà il pilota della Porto Cervo Racing, Vittorio Musselli. "Sono molto emozionato, orgoglioso ed onorato di fare da apripista nella gara valida per il Campionato del Mondo Rally. Penso sia il sogno di tutti quello di correre una gara valida per il WRC, ma aprire una manifestazione così importante, è sicuramente qualcosa di emozionate" , ha commentato il driver gallurese. "Sono contento di essere il primo sardo a fare da apripista in questa gara. La vettura sarà una Mitsubishi Lancer, alle note ci sarà Emanuele Inglesi, navigatore storico di Max Rendina".
© Riproduzione riservata