Sei gran premi della montagna di cui due di prima categoria hanno caratterizzato l'odierna quindicesima tappa del Tour de France la Bourg-en-Bresse/Culoz di 160 chilometri.

Sulla discesa del Grand Colombier a 15 chilometri dalla conclusione, mentre il gruppo della maglia gialla Froome con il nostro Fabio Aru viaggiava a oltre 4 minuti di ritardo, il colombiano Pantano ha raggiunto il fuggitivo, il polacco Rafal Majka, e lo ha preceduto nello sprint finale.

C'era attesa per Fabio Aru che in un percorso a lui congeniale avrebbe potuto tentare una rimonta in classifica.

Il villacidrese ha corso con accortezza, sostenuto dalla sua squadra la Astana, ha tentato a poco meno di 19 chilometri dal traguardo di staccare il gruppo dei migliori sul Grand Colombier ma è stato ripreso.

E' arrivato 23' a 3'07" dal vincitore con il gruppo maglia gialla.

"Oggi ho provato - ha detto Aru - ma poi ho visto che dietro la Sky aveva ancora due uomini e non voluto sprecare più energie del dovuto.

Loro erano forti ma l'importante era provare e vedere che le sensazioni sono buone.

Abbiamo ancora una settimana davanti, sono contento".

"Cercherò di fare qualcosa nelle prossime tappe poi dipende sempre dalla gamba che uno ha - ha proseguito - Sicuramente c'è spazio per fare qualcosa".

Nulla cambia nella classifica con Aru che resta decimo a 5'16" da Froome e intanto si è conquistato come previsto un posto per Rio.

Il CT Cassani al termine della tappa ha ufficializzato i nomi dei cinque italiani convocati per le Olimpiadi.

Sono, oltre a Fabio Aru, Damiano Caruso, Alessandro De

Marchi, Vincenzo Nibali e Diego Rosa.

Domani intanto per il tour sconfinamento in Svizzera con la sedicesima tappa Moirans-en-Montagne/Berna di 209 chilometri e martedì giornata di riposo.
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