Giorgio Carta, meccanico della carovana del Giro, racconta la sua esperienza
Assistente tecnico Shimano, ha esordito nella nona tappa da Gubbio a SienaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Tra i protagonisti del Giro d’Italia anche un sardo. Da ieri Giorgio Carta, meccanico originario di Villacidro, fa parte della carovana nel ruolo di assistente tecnico Shimano. Per lui esordio nella spettacolare nona tappa con partenza da Gubbio e arrivo in piazza del Campo a Siena. Corsa di 180 chilometri con 2346 metri di dislivello vinta da Wout Van Aert (Team Visma) che in volata ha preceduto Isaac Del Toro (UAE), nuova maglia rosa.
«Visto la particolarità della tappa», racconta la sua esperienza Carta, «con ben cinque tratti di sterrato si è resa necessaria una seconda moto per il cambio ruote». Alla guida Massimo Rava, responsabile operativo risorse NRS con a bordo proprio il tecnico sardo, all’esordio in questo ruolo. «Sin da subito emozioni alle stelle e grande tensione visto il ruolo importantissimo affidatomi. Già dal primo tratto in sterrato si è intuito che i corridori avrebbero potuto avere grosse difficoltà, dalla grande nube di polvere alla poca aderenza delle bici in curva sia in discesa che in salita. Così è stato. Intervenuti subito», continua, «alla prima caduta del primo gruppetto che inseguiva i corridori in testa, avvenuta in una curva nello sterrato. Si sono poi susseguiti numerosi altri interventi di assistenza. Uno dietro l’altro. Un susseguirsi di situazioni a dir poco epiche. In un’occasione sono state sostituite ben sei ruote, sempre su una caduta in curva. Infine, un ultimo intervento anche a meno tre chilometri dall’arrivo. Ho sostituito la ruota anteriore di Davide Formolo (Movistar Team). Poi dritti all’arrivo», conclude, «abbiamo ricevuto il caloroso applauso di tantissimi di tifosi».